«I meetup grillini mi hanno deluso… Le mie idee sono più affini a LpR». Il sarcasmo di Vandini
«A inizio 2015 ho aderito al M5S di Ravenna. Mi sono però reso conto, frequentandolo, di non condividerne l’operato. Ho avuto modo di manifestare più volte, con miei interventi durante i meet-up del gruppo locale, la mia delusione per come i temi della sicurezza, dello sviluppo economico, dell’accoglienza e della tutela ambientale non fossero sufficientemente approfonditi, esposti e affrontati costruttivamente. Oltre a ciò, ho vissuto negativamente in prima persona la vicenda con la quale è stata emarginata, pur non avendo alcun collegamento personale con lei, la consigliera comunale Francesca Santarella. In tempi non sospetti, nella primavera 2015, feci presente ai vertici del M5S di Ravenna che tale vicenda non era stata gestita in maniera appropriata.
Avendo quindi maturato l’idea che, con l’attuale dirigenza locale del M5S, non si sarebbe attuato alcun apprezzabile cambiamento nella gestione e nella soluzione delle problematiche della città, a metà 2015 sono uscito dal gruppo, non ritornando sui miei passi neppure dopo diverse richieste di ripensamento.
Guardandomi intorno, ho potuto constatare, con apprezzamento, che le mie idee e le mie posizioni politiche erano e sono pienamente affini a quelle di Lista per Ravenna, per cui mi sono proposto di aderirvi, offrendo la mia piena disponibilità ed ogni personale apporto alla lista e al suo candidato sindaco Massimiliano Alberghini, che peraltro conoscevo e stimavo già, in ragione dei rapporti professionali».
Il Sig. Patrizi peraltro è anche molto disattento viceversa avrebbe saputo che quella che lui definisce in modo completamente errato e inappropriato, “dirigenza locale”, da oltre un anno ha chiarito che non si sarebbe ricandidata e di conseguenza questo avrebbe potuto aprire grandi spazi ed opportunità. Mi chiedo come il professionista Patrizi non abbia colto una tale occasione.
In realtà il Sig. Patrizi si è avvicinato al sottoscritto per chiedere informazioni relativamente all’eventuale presenza di “uno sportello del Movimento” al quale rivolgersi per risolvere alcuni problemi della sua attività lavorativa, magari giusti ci mancherebbe, ma questo fu l’input che lo portò a contattarmi. La sua partecipazione agli incontri (scarsa, credo di averlo visto 3 volte) ha immediatamente evidenziato una vicinanza totale ad un approccio politico tipico della Lega, portando all’attenzione tematiche gestibili solo ed esclusivamente a livello nazionale se non europeo, lanciando i tipici slogan salviniani.
Consiglio al Sig. Patrizi di non perdere tempo con noi e di dedicarlo per studiare le leggi e le competenze del Sindaco e del Consiglio Comunale. Ciò gli servirebbe certamente per evitare di ripetere le medesime figure fatte agli incontri del meetup, non degne per chi ambisce a diventare Consigliere Comunale».