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    Categoria: politica

Boschi in città per de Pascale E il 3 giugno arriva Matteo Renzi

La ministra: «Non ci spaventa la fatica, ma non possiamo permetterci di sprecare tempo ed energie in inutili polemiche»

Sala D’Attorre strapiena per la ministra Maria Elena Boschi venuta a sostenere la candidatura di Michele de Pascale, venerdì 27 maggio. Dopo gli interventi del segretario regionale del Pd, Paolo Calvano, che ha parlato della tradizione «riformista in salsa romagnola», ossia della spinta a fare sempre meglio, è intervenuto lo stesso de Pascale per ribadire il ruolo centrale che Ravenna può avere per la regione e per l’Italia soprattutto in tema di turismo e portualità.

Ma ha anche fatto una richiesta precisa rispetto alle riforme in atto che prevedono oltre alla trasformazione del Senato la cancellazione definitiva delle Provincie: «Non devono esistere cittadini di serie A, quelli delle città metropolitane, e cittadini di serie B. Oggi il timore è quello». Le città metropolitane (nella nostra Regione è Bologna) infatti stanno ottenendo finanziamenti non disponibili per gli altri territori.
E ha anche detto: «Qualcuno dice che invitiamo i ministri perché abbiamo paura, ma non è vero, posso tranquillizzarli. Invitiamo i ministri perché vogliamo condividere con loro i nostri progetti e chiedere il loro impegno nel realizzarli». Ed è de Pascale a ufficilizzare la notizia: Matteo Renzi sarà a Ravenna il 3 giugno alle 18.30 a chiudere la campagna elettorale.

A concludere la serata la ministra, al termine di un tour per l’Emilia Romagna. Pochi gli accenni alla Rfiorma costituzionale e alla legge elettorale: qui si comincerà davvero dal 6 giugno. Ieri si è limitata a rivendicare il lavoro fatto in due anni citando anche la riforma della Pubblica Amministrazione, la riforma della Scuola e la riforma del Lavoro.
Ha parlato più nelle vesti di militante Pd che da ministro: ha infatti spiegato come ovviamente le Istituzioni dialogheranno e collaboreranno con chiunque dovesse vincere, ma ha anche aggiunto che come donna del Pd si sente chiamata a dare una mano nelle campagne elettorali, così come del resto stanno facendo altri ministri e lo stesso Renzi, perché «questo significa essere una comunità che si mette al servizio di un’idea di crescita condivisa».

E ancora: «Non ci spaventa la fatica, ma quello che non possiamo permetterci è lo spreco: spreco di tempo, riserve, di energia, non possiamo permetterci inutili polemiche».
E qui incassa l’applauso più lungo dell’intera serata. Bersani, che pare sia in arrivo martedì prossimo, è avvisato.