X
    Categoria: politica

Ravenna Holding: utile oltre i 13 milioni Approvato il bilancio 2015

Ai comuni soci saranno distribuiti 7,5 milioni, di cui 6,7 al Comune di Ravenna che è il maggior azionista della “cassaforte” azionaria  

L’Assemblea dei soci di Ravenna Holding ha approvato il bilancio 2015 venerdì 29 lulgio con un utile record di oltre 13milioni di euro, dovuto, come noto, ad alcune misure straordinarie, in particolare la plusvalenza di oltre 4 milioni di euro ottenuto dalla vendita di 4,5 milioni di azioni. Una riduzione volontaria del capitale sociale chiesto dai soci, in particolare come noto dal Comune di Ravenna, maggior azionista della Holding, per ottnere in tutto circa 20 milioni di euro da spendere nel territorio (operazione che si è attirata anche molte critiche essendo stata realizzata poco prima delle elezioni amministrative). Come noto, inoltre, c’è stato per un aumento del capitale sociale a seguito del conferimento in natura da parte della Provincia di Ravenna e del Comune di Russi di partecipazioni in società già detenute da Ravenna Holding S.p.A., aventi un valore complessivo di €. 40.163.771 che rafforza il ruolo di Ravenna Holding nelle società di area vasta (Start Romagna, Romagna Acque), oltre che in Sapir.

Dalla società rendono noto che “Il patrimonio netto al 31/12/2015 è pari a euro 484.557.582. L’indebitamento a medio lungo termine diminuisce rispetto all’anno precedente, e anche la posizione finanziaria si mantiene equilibrata. La redditività calcolata sulla base del principale indicatore preso a base per valutarla in rapporto al capitale proprio (ROE) – tenendo conto che l’ingente valore patrimoniale delle reti è caratterizzato strutturalmente da una redditività relativa molto contenuta o nulla, e scindendo pertanto gli elementi patrimonialmente riconducibili alla gestione delle reti e i corrispondenti elementi che impattano sul conto economico (canoni, ammortamenti, oneri finanziari) – è superiore al 4%, (3% al netto delle partite straordinarie) confermando il costante trend di crescita degli ultimi anni.”

Tutte le società partecipato hanno i conti in ordine e in equilibrio, comprese e, scrivono sempre da Ravenna Holding “Il bilancio consolidato del gruppo ristretto (che conta complessivamente oltre 280 dipendenti) presenta un valore della produzione pari a oltre 100 milioni di euro e un utile netto pari a oltre 14 milioni”. I costi complessivi di funzionamento in circa 600.000 euro su base annua. “Le economie – spiegano dalla holding presieduta da Carlo Pezzi in risposta forse anche alla tante polemiche sollevate dall’opposizione durante la campagna elettorale (tutte le forze avversarie del Pd erano per sciogliere o comunque ridimensionare la società – sono state ottenute in particolare nell’ambito del gruppo di società controllate dalla Holding, e sono pari ad oltre 230.000 euro per il contenimento del costo degli organi amministrativi e di controllo, ed euro 360.000 per il contenimento dei costi di gestione. Il beneficio per il gruppo legato alla redazione del consolidato fiscale (che ha come presupposto la presenza di una società Holding) ammonta nel 2015 ad oltre un milione di euro”.

L’utile netto per l’anno 2015 è pari a euro 13.399.810, e migliora significativamente le previsioni del budget di oltre 2,5 milioni di Euro, e il risultato dell’anno precedente di 3,6 milioni di Euro. Si può confermare la proposta di distribuire dividendi agli azionisti per circa 7,5 milioni come nei due anni precedenti, di cui circa 6,3 milioni al Comune di Ravenna (gli altri azionisti sono il Comune di Cervia, di Faenza, e di recento appunto la Provincia e il Comune di Russi che tuttavia beneficeranno degli utili sono a partire dal bilancio 2016).

Ravenna Holding ha garantito agli azionisti dal 2005 (bilancio 2015 incluso) la produzione di un utile superiore ai 79 milioni di euro, e la distribuzione di complessivi 64,6 milioni, pari al 81,60% dell’utile prodotto.