«La nuotatrice dedica la medaglia alla sua fidanzata? È disfacimento dell’Occidente»

Il ravennate De Carli (PdF) contro il coming out dell’azzurra Bruni:
«L’amore omosessuale dovrebbe restare un fatto privato»

Ha fatto scalpore in queste ore il coming out della nuotatrice Rachele Bruni, che ha dedicato la medaglia d’argento appena conquistata nella 10 km di fondo alle Olimpiadi di Rio, oltre che alla sua famiglia e al suo allenatore, anche alla sua fidanzata.

Una decisione fortemente criticata dal ravennate Mirko De Carli, esponente del Popolo della Famiglia di Mario Adinolfi – con cui si è candidato a sindaco di Bologna pochi mesi fa, ottenenedo poco più dell’1 percento delle preferenze –, secondo il quale in questo modo – scrive su Facebook – «l’Occidente mostra il suo disfacimento culturale al mondo intero». De Carli mette poi la decisione della nuotatrice a confronto con la proposta di matrimonio ricevuta dal fidanzato il giorno precedente sempre a Rio, in diretta televisiva, dalla tuffatrice cinese He Zi subito dopo aver vinto anche in questo caso una medaglia d’argento alle Olimpiadi.

«Dopo una così commovente celebrazione dell’amore che genera la vita, con tanto di anello di fidanzamento e proposta nuziale in ginocchio, ad alcuni deve essere sembrato urgente correre ai ripari», commenta con sarcasmo De Carli. «La nostra atleta – aggiunge riferendosi alla Bruni – comunque si può consolare, perché se i due tuffatori cinesi torneranno a vivere nell’anonimato la loro storia d’amore, e forse non sapremo nemmeno come andrà a finire, adesso invece la Bruni ha l’opportunità di conquistare molte più copertine di giornale, attenzioni e forse sponsorizzazioni, di quante non gliene avrebbe garantite di per sé la medaglia nel nuoto di fondo».

«La vicenda di He Zi e del suo fidanzato in qualche modo ci hanno ricordato che il matrimonio in tutto il mondo è da sempre un fatto pubblico, che coinvolge gioiosamente tutta la comunità, come hanno dimostrato l’applauso e la commozione universale suscitati dal loro gesto romantico (in realtà anche molto criticato sui social network per la scelta del fidanzato di mettere così in secondo piano l’impresa sportiva della futura moglie, ndr). L’amore omosessuale – continua De Carli – invece è sempre stato e dovrebbe rimanere un fatto privato». De Carli dice di non mettere in dubbio la «liberà di amare» delle due italiane, ma comunque che «oggi come oggi è più minacciata, e quindi da difendere con maggiore urgenza, la libertà di dissentire su questi argomenti e di continuare a proclamare il primato della famiglia come facciamo – soli contro tutti – noi del PdF».

EROSANTEROS POLIS BILLBOARD 15 04 – 12 05 24
CONSAR BILLB 02 – 12 05 24
CONAD INSTAGRAM BILLB 01 01 – 31 12 24