È stato ufficialmente respinto il ricorso presentato da tre capigruppo di opposizione – Maurizi Bucci (Pigna), Raffaella Sutter (Ric), Michela Guerra (Cambierà) – contro la candidatura del parlamentare leghista Gianluca Pini al consiglio territoriale del Mare.
La commissione tecnica incaricata di verificare e validare la regolarità dell’intero procedimento elettorale, presieduta dal segretario generale del Comune, aveva richiesto ulteriori documenti per comprovare che la sua “attività prevalente di lavoro o di studio” ricadesse sotto la competenza del consiglio territoriale del Mare (vedi articoli correlati).
“Dall’esame di tale documentazione – si legge nel documento inviato alla stampa da Alvaro Ancisi, il cui comunicato pubblichiamo in fondo all’articolo tra gli allegati – la Commissione evince che il signor Gianluca Pini è socio della società Gold Choice Europe Srl operante nei settori della distribuzione alimentare, della distribuzione automatica e del settore Horeca e Bar (distribuzione alimentare nel settore alberghiero e della ristorazione). Come si evince dal verbale dell’assemblea dei soci summenzionato, al socio Gianluca Pini è stato assegnato l’incarico dello sviluppo commerciale del progetto Horeca e Bar sul comparto turistico del Mare; dal medesimo verbale si evince che il socio Gianluca Pini accetta l’incarico commerciale proposto limitatamente al territorio del litorale ravennate e cervese, con netta prevalenza per il primo. Dall’attestazione dell’amministratore unico risulta che il socio Gianluca Pini ha in uso gratuito ed esclusivo un immobile ubicato nell’area territoriale del Mare (per la quale si è candidato) utilizzato anche per l’espletamento dell’incarico commerciale in argomento. Dalla visura della Camera di Commercio si evince altresì che Pini Gianluca coerentemente con quanto sopra evidenziato ha la qualifica di preposto al commercio del settore alimentare. Ciò stante la Commissione considera, per quanto prodotto e per quanto di sua competenza, possa ritenersi giustificata l’autocertificazione del 30 gennaio 2017, circa l’esercizio della propria attività di lavoro prevalente nell’area territoriale del Mare di Ravenna”.