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    Categoria: politica

Non si farà la cerimonia per consegnare la cittadinanza onoraria a Saviano

Il sindaco risponde al question time di Ancarani (Fi): «Rigide misure di sicurezza. E poi nel 2009 quando fu conferita non era richiesta la consegna ufficiale…»

Non si terrà nessuna cerimonia di consegna della cittadinanza onoraria di Ravenna allo scrittore Roberto Saviano, conferitagli nel 2009, in occasione della sua visita in città l’11 aprile prossimo quando al teatro Alighieri presenterà il suo libro nell’ambito del festival Scrittura. Lo ha reso noto il sindaco Michele de Pascale nel consiglio comunale di oggi, 31 marzo, rispondendo al question time del consigliere Alberto Ancarani (Forza Italia) che chiedeva la revoca del riconoscimento qualora Saviano non l’avesse ritirato pur trovandosi in città e ora ribadisce la sua posizione.

Difficoltà logistiche – legate alle rigide misure di sicurezza che riguardano gli spostamenti dello scrittore sotto scorta da anni – sarebbero all’origine dell’impossibilità di organizzare un momento ufficiale per la consegna della pergamena. Il primo cittadino ha però voluto sottolineare nel suo intervento di non ritenere opportuno riaprire un procedimento amministrativo che ha già concluso il suo iter con la delibera del dicembre 2009 che assegnò la cittadinanza con il voto unanime dell’assise.

Il dettaglio della cerimonia di consegna è infatti una recente introduzione, esattamente del 2014 quando venne modificato il regolamento del consiglio comunale ravennate dando una cornice più concreta all’istituto della cittadinanza onoraria. Fino a tre anni fa il provvedimento poteva essere adottato con un voto della maggioranza semplice e non era previsto alcuna consegna ufficiale. Proprio a questo ha fatto riferimento De Pascale: nel 2009 non c’era ancora il nuovo regolamento e quindi tutto è da considerare archiviato con il voto unanime che attribuì la cittadinanza. Insomma Saviano è cittadino onorario a tutti gli effetti senza che si debba presentare in consiglio comunale a ritirare il riconoscimento.

La risposta lascia poco soddisfatto il forzista Ancarani. Che sottolinea un dato di cronaca: è vero che fino al 2014 non era previsto l’atto di consegna in consiglio comunale ma è altrettanto vero che Saviano è finora l’unico cittadino onorario di Ravenna che non ha compiuto l’atto simbolico di ritirare la cittadinanza ottenuta ormai otto anni fa, come gesto politico in un periodo in cui era in discussione l’eventuale revoca della scorta.