Liberi e Uguali: «Il vero voto utile è quello a una forza di sinistra di governo»

L’avvocato Ilaria Morigi di Sinistra per Ravenna all’uninominale alla Camera per la formazione di Grasso: «La mia è una scelta personale. A livello locale non cambierà nulla nell’alleanza con il Pd»

Ilaria Morigi Leu

Da sinistra, Maurizio Marangolo, Ilaria Morigi e Guido Pasi

Una campagna tra la gente per parlare e soprattutto per ascoltare e per far conoscere in queste poche settimane di campagna elettorale la proposta di sinistra e per un nuovo centrosinistra di Liberi e Uguali (Leu). Ilaria Morigi, candidata all’uninominale alla camera per il soggetto di sinistra che include Mdp, Sinistra Italiana e Possibile, si è autostospesa dall’incarico di coordinatrice dell’associazione Sinistra per Ravenna (la forza politica che alle amministrative si presentò in coalizione con il Pd per sostenere Michele de Pascale e che si rifaceva idealmente all’esperienza di Giuliano Pisapia) e si presenta per la prima volta alla stampa accompagnata da due «testimonial» proprio dalla file di Sinistra per Ravenna, Maurizio Marangolo e  Guido Pasi.

«Naufragata la possibilità di costruire un centrosinistra con questo Pd dopo i ripetuti no, tra cui, l’ultimo, quello sullo Ius Soli, non è rimasta che la possibilità di cominciare a costruire una sinistra sperando che presto le cose cambino. Questo Pd fatto dai fedelissimi di Renzi è ormai un partito di centro che guarda a destra», spiega Pasi, che è tornato dalle isole Canarie dove ormai vive (ma, specifica «pago le tasse in Italia, perché sono trattenute alla fonte») per sostenere la candidatura di Ilaria Morigi con cui appunto nel 2016 era nata l’esperienza della lista. «Per la mia storia personale, essendomi occupata di diritti dei lavoratori e  di diritti civili – aggiunge Morigi – non c’era altra opzione praticabile. Quando poi ho visto che dalle file del Pd è stato estromesso anche una figura come Lo Giudice (presidente Arcigay, da sempre paladino di battaglie per i diritti civili, ndr), ho avuto l’ulteriore conferma di aver fatto la scelta giusta».

Se sul piano locale non ci saranno ripercussioni «il lavoro fatto dalla giunta a guida De Pascale continuerà, anche perché molti punti programmatici che avevano concordato sono stati portati a termine» e anzi, sottolinea Pasi «Sinistra per Ravenna può essere ancora uno dei modelli di riferimento, basti pensare all’accordo stretto in Lazio con Zingaretti. Sono convinto che questa resti la formula per sconfiggere le destre e i populismi».

E allora, cosa rispondere al Pd che invoca il voto utile e parla di un “ballottaggio” all’uninominale con la Lega?  «Non condivido l’impostazione – replica Morigi – credo che il voto utile sia quello dato a una vera forza di sinistra di governo, perché un centrosinistra senza sinistra non può esistere». Del resto, come sottolinea anche Pasi, «con una legge elettorale così, pessima e pasticciata che guarda a caso Renzi ha approvato con Berlusconi, era impossibile non candidarsi anche all’uninominale e per ricostruire bisogna intanto mettere le basi di una casa, in cui aprire porte e finestre, ma c’è bisogno di una casa per ripartire».

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