Inaugurato in Comune un mosaico per ricordare Giulio Regeni. Ancarani (Fi) polemico

L’opera è stata realizzata da Anna Agati sulla base del disegno di Gianluca Costantini. Il consigliere berlusconiano: «Regeni c’entra con Ravenna quanto me con i vegani…»

Regeni CorridoioÈ stato inaugurato il mosaico realizzato in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Ravenna dedicato a Giulio Regeni, il giovane ricercatore friulano, dottorando a Cambridge, ucciso nel gennaio del 2016 al Cairo, dove si era recato per studiare le associazioni sindacali egiziane. Un omicidio che continua ad essere al centro dell’attenzione internazionale, non solo per la campagna di Amnesty International “Verità per Giulio Regeni”, a cui ha aderito da subito l’assessorato alle Politiche internazionali di Ravenna, ma anche per la caparbietà dei genitori nel chiedere giustizia.

Regeni MosaicoIl mosaico, da un’idea dell’artista ravennate Gianluca Costantini, subito accolta dal sindaco Michele de Pascale, desidera essere la testimonianza – si legge in una nota del Comune – «di una comunità che respinge la violenza e che auspica non venga mai meno l’attenzione su questo caso così drammatico per le torture subite da Giulio Regeni e perché si faccia chiarezza».

Il mosaico è stato realizzato dalla studentessa Anna Agati, sotto la guida del professor Daniele Strada dell’Accademia di Belle Arti di Ravenna, su disegno dell’illustratore ravennate di fama internazionale Gianluca Costantini.

Alla cerimonia di inaugurazione del mosaico, ora esposto in un corridoio della residenza municipale,  hanno partecipato, oltre a semplici cittadini che hanno affollato la sala preconsiliare del Comune, il sindaco Michele de Pascale, lo stesso Costantini, Luca Cortesi, responsabile Amnesty International Emilia-Romagna, e Paola Babini, coordinatrice didattica dell’Accademia di Belle Arti di Ravenna, assieme all’esecutrice dell’opera Anna Agati.

Gianluca Costantini ha commentato così l’iniziativa: «Grazie a tutti di essere qui, insieme per ricordare il ricercatore italiano Giulio Regeni. Noi oggi siamo qui, ma questa non è una festa. Come molti nostri figli, fratelli e sorelle Giulio aveva scelto di appartenere alla comunità scientifica e per questo era al Cairo in Egitto, per fare ricerca. Poteva essere a Berlino, Parigi, Pechino in qualsiasi città di questo mondo.
Ma Giulio è stato ucciso, anzi no torturato atrocemente. Noi oggi, come cittadini di Ravenna, siamo qui per allearci e per chiedere Verità per Giulio ma anche per tutti gli altri Giulio e Giulia di questo nostro paese, perché nessuno può fermare la conoscenza e vietare con la violenza la circolazione delle idee e dei nostri ragazzi. É necessario che tutti noi ci impegniamo perché questa verità venga a galla anche con azioni come queste.  Sono onorato e commosso che la mia città dia un segnale forte e permanente all’interno dell’edificio simbolo della democrazia di noi cittadini. Sono un artista, e credo profondamente che l’arte sia in prima linea quando si tratti di battaglie etiche e morali. L’arte può creare connessioni per capire meglio il mondo in cui viviamo. Anche un semplice ritratto come questo può fare la differenza».

Regeni MunicipioInfine è stata divulgata una lettera inviata dai genitori di Giulio al Sindaco di Ravenna: «I genitori di Giulio Regeni ringraziano il Comune di Ravenna e l’Accademia di Belle Arti di Ravenna, per la realizzazione del mosaico realizzato a sostegno della richiesta di Verità e Giustizia per nostro figlio Giulio. Un particolare ringraziamento ad Anna Agati e Daniele Strada per la sua realizzazione e all’artista Gianluca Costantini per l’ideazione. La tecnica del mosaico, nella sua storia artistica ha sempre avuto un significato didascalico oltre che funzione estetica e come Voi sottolineate, “la comunità di Ravenna desidera essere la testimonianza di una comunità che respinge la violenza”. Questo mosaico con le sue tessere ci ricorda, l’insieme delle tante persone, che si sono unite, con noi, per chiedere con decisione di sapere chi e perchè ha deciso di infliggere una morte così atroce a Giulio. Un mosaico che con le sue tessere, riflette la luce che illumina costantemente il percorso per la ricerca della Verità. Ringraziandovi ulteriormente, attendiamo con piacere, la documentazione fotografica dell’opera e della cerimonia d’inaugurazione che potrete inviare ad Alessandra Ballerini. Con affetto, Paola e Claudio Regeni

Sul tema è poi tornato con una battuta su Facebook anche il capogruppo in consiglio comunale di Forza Italia Alberto Ancarani, che già aveva criticato in passato l’esposizione dello striscione di Amnesty per Regeni al balcone del municipio. «Dunque hanno partorito la fantastica idea di un mosaico per quell’imprudente del povero Regeni – scrive Ancarani –. Lo hanno messo in un corridoio del Comune di Ravenna. Che con Regeni c’entra quanto me con i vegani. E in più l’hanno posizionato di fronte al cesso. Si commentano da soli».

EROSANTEROS POLIS BILLBOARD 15 04 – 12 05 24
NATURASI BILLB SEMI CECI FAGIOLI 19 – 28 04 24
CENTRALE LATTE CESENA BILLB LATTE 25 04 – 01 05 24
CONAD INSTAGRAM BILLB 01 01 – 31 12 24