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Il Comune ai cittadini: «Basta con la paura del virus sui social, danni al turismo»

Le indicazioni dell’amministrazione per affrontare la crisi. L’invito per tutti è di usare il nome della malattia solo per informazioni ufficiali e continuare a postare foto delle bellezze della città

Massimo Medri

Il Comune di Cervia chiede a tutti i cittadini «e amici della città», nonché agli imprenditori, di «non utilizzare sulle proprie pagine social termini come paura e similari, e di utilizzare la parola coronavirus solo per le comunicazioni doverose e sanitarie». La pubblica amministrazione cervese traccia le linee della comunicazione ai tempi della Covid-19 (il nome ufficiale della malattia causata dal virus Sars-Cov-2): «Limitarsi a diffondere le informazioni che lo stesso Ministero ci ha imposto di divulgare».

Bandita la paura e largo all’ottimismo: «Chiediamo a tutti nelle pagine dedicate al turismo, e alle proprie attività turistiche su social e siti, di continuare a pubblicare notizie e foto che diffondano nel web le bellezze di questa città, proprio in un momento così delicato è importante non dimenticarsene».

Per quanto riguarda la comunicazione a livello di città, il Comune ha deciso con Cervia Turismo e Destinazione Romagna «di investire un cospicuo budget al termine dell’emergenza, come da indicazioni della stessa Destinazione Romagna, che è da due settimane al lavoro per costruire una massiccia campagna». Già la settimana scorsa è stato organizzato un “Tavolo del Turismo” straordinario in cui si è iniziato a parlare di questo, in questi giorni è stato chiesto alle associazioni di categoria di inviare le loro idee e linee guida per costruire insieme la comunicazione per la stagione in arrivo.

L’amministrazione ritiene che sarà utile coordinare la comunicazione in tutta la Regione, «evitando di farsi prendere dalla fretta di comunicare, magri utilizzando termini sbagliati o divulgando messaggi di apertura troppo prematuramente per avere effetto».