L’assessore Corsini: «Dove è necessario misure ancora più stringenti, altrove invece occorre ripartire»
L’assessore interviene nel momento in cui il Governo è alle prese con la definizione del nuovo Dpcm, con quello in vigore in scadenza il prossimo 5 marzo.
«Potremmo rivedere i protocolli di sicurezza condivisi nei mesi scorsi e renderli più stringenti, proprio perché garantire condizioni di massima sicurezza resta la priorità, e prevedere aperture serali, non solo a mezzogiorno, nella ristorazione, lezioni e attività individuali in palestre e piscine, dove la frequenza potrebbe essere ancor più controllata. Allo stesso modo, devono poter ripartire teatri, cinema, musei e gli spazi culturali e dello spettacolo, sempre con regole rigide di ingresso e presenza. Queste attività e questi comparti hanno assoluto bisogno di nuovo ossigeno, di poter rimettersi in moto, attraverso una gestione della pandemia che tenga conto dell’evoluzione delle modalità di contagio e, nello stesso tempo, dell’esigenza che migliaia e migliaia di operatori economici hanno di potersi rimettere al lavoro, contando- chiude Corsini- sulla loro grande disponibilità a collaborare per adeguare gli spazi e formare il personale rispetto alle regole da seguire, come hanno già fatto in tutti questi mesi».