L’albergatore presidente nazionale di Assohotel conferma la vicinanza con Lega e Fratelli d’Italia: «Ravenna non volerà mai se a comandare saranno sempre le stesse logiche. C’è bisogno di cambiamento»
«La politica non è il mio mondo, mi sono sempre occupato di turismo – scrive Donati oggi, 10 aprile –. Come rappresentante di categoria ho avuto rapporti con tutti ma non sono un uomo di partito». Il riferimento è all’incarico di presidente nazionale di Assohotel Confesercenti. Nel 2016 Donati fu anche uno dei tecnici nella squadra che elaborò il programma elettorale della lista civica Cambierà per la candidatura a sindaca di Michela Guerra.
«Amo la mia città e credo che abbia bisogno di imparare a sognare. Ravenna ha potenzialità infinite ma questa città non volerà mai se a comandare saranno sempre le stesse logiche. C’è bisogno di cambiamento. È sotto gli occhi di tutti. Sì, mi piacerebbe fare qualcosa di concreto per la mia città.
Sì, mi piacerebbe dare il mio contributo. Ci può essere lo spazio? La Lega, Fratelli d’Italia e Alberghini si sono dimostrati interessati».
Il post di Donati non sembra sgombrare il campo dai dubbi in maniera definitiva. È palese l’interesse ma manca una presa di posizione esplicita: «I partiti faranno i loro percorsi e i loro ragionamenti. Io intanto faccio il mio. Qualcuno ha voglia di camminare con me? Scrivetemi se avete voglia di pensare per la nostra città». Insomma sembra un invito a cercare il più ampio sostegno e magari, a quel punto, annunciare una candidatura.