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Un viaggio nell’Europa “post-Merkel”

Nuovo lavoro di approfondimento del consigliere regionale Gianni Bessi

Dopo House of zar, il ravennate Gianni Bessi (consigliere regionale del Pd) pubblica un nuovo lavoro di approfondimento politico ed economico, sempre per l’editore GoWare, questa volta dedicato alle attuali sfide dell’Unione Europea, dal titolo Post-Merkel.

L’appuntamento per la prima presentazione pubblica è venerdì 3 settembre alle 18.30 alla libreria Scattisparsi (via Sant’Agata 8, a Ravenna) alla presenza del sindaco (e candidato sindaco) Michele de Pascale, di Giulio Santagata e Filippo Onoranti.

Gianni Bessi

Lo spunto, come si legge nell’introduzione, è nato durante la pandemia quando Bessi racconta di aver recuperato una ricerca sui possibili scenari che si delineavano per il Vecchio Continente dopo la crisi del 2008 realizzata proprio dallo stesso Santagata insieme ad Alberto Corazza, Mario Zanzani e Tito Casali. Ora l’Europa è di fronte a una nuova crisi e sfida epocale dovuta al Covid e un parallelo tra le due strategie messe in atto è un esercizio che va oltre la mera politologia e riguarda, come sappiamo, il futuro di tutti noi.

Ecco allora che, approfittando dell’ultimo semestre a guida Merkel dell’Europa, mentre si avvicinano le elezioni in Germania a cui la cancelliera ha annunciato di non volersi candidare, Bessi ci accompagna in un viaggio in Europa e alla scoperta di quella che secondo lui è stata la chiave della politica tedesca recente e meno recente: il sincretismo. Ossia, in poche e approssimative parole, la capacità di trovare accordi e mettere insieme istanze anche molto diverse tra loro per perseguire un obiettivo comune “scoprendo e costruendo complementarità solide tra le parti in causa”, scrive il consigliere regionale che a questo tema in particolare dedica un intero capitolo.

Si tratta nel complesso di un volumetto (112 pagine) agile e molto leggibile anche per i non addetti ai lavori (grazie, ci dice Bessi, all’aiuto nella stesura di Paolo Pingani) e che si avvale anche della collaborazione di Filippo Onoranti, dottore di ricerca in filosofia, a cui dobbiamo gli interessanti e stimolanti rimandi a pensatori come Kant, Popper, Marco Aurelio.

Un viaggio dunque attraverso l’Europa, intorno al ruolo tedesco, alla Bce con un occhio ovviamente di riguardo, come sempre accade con Bessi, all’enorme e cruciale tema delle politiche energetiche.

Brexit, Recovery Fund e Green Deal, il valore del Made in Italy da difendere, gli equilibri mondiali tra Russia, Europa, Usa, Arabia Saudita, e ancora la digitalizzazione e la moneta unica fino al linguaggio usato dai politici: Bessi passa in rassegna le grandi questioni sul tavolo oggi, compreso il ruolo di Draghi nell’Europa post-Merkel.

Europeista convinto e non da ora, l’autore inserisce la cancelliera tedesca nella “hall of fame dei grandi della nostra epoca” e intanto ci ricorda che «Una nuova stagione per l’Europa e – azzardiamo – per il mondo, sarà quando saremo capaci di superare la distinzione risorgimentale tra “noi e l’Europa”: quando cioé cominceremo a parlare, pensare e agire accorgendoci che l’Europa è il nome proprio di questo “noi”».