Dal consiglio comunale via libera al rigassificatore, senza voti contrari

Approvati anche tre ordini del giorno: la richiesta è di avere gli stessi sconti e ristori di Piombino

RigassificatoreNella seduta del 18 ottobre il consiglio comunale ha approvato la delibera con la quale ha espresso parere favorevole alla variante urbanistica che consente la realizzazione del progetto del rigassificatore al largo della costa di Ravenna e tre ordini del giorno sullo stesso argomento, chiedendo in particolare gli stessi sconti previsti per il primo impianto che entrerà in funzione a Piombino.

La delibera è stata approvata con la seguente votazione: 23 voti a favore (Pd, Lista de Pascale sindaco, Ravenna Coraggiosa, Partito repubblicano italiano, Movimento 5 Stelle, Gruppo misto, Fratelli d’Italia, Lega Salvini premier) e un astenuto (Lista per Ravenna). L’assessora Federica Del Conte, che ha presentato la delibera, ha riassunto il progetto del rigassificatore: con l’approvazione dell’atto, esprimendo parere favorevole alla variante urbanistica che consente la realizzazione del progetto, «si riconoscono la strategicità e la pubblica utilità dell’opera, indifferibile e urgente, finalizzata all’incremento della capacità di rigassificazione nazionale». I passaggi successivi saranno l’autorizzazione da parte del Commissario Bonaccini e la definizione di mitigazioni, compensazioni e ristori. Sul progetto, anche se attraverso una procedura con tempistiche il più possibile serrate, si sono espressi tutti i soggetti preposti.

Il primo ordine del giorno “Ristori, compensazioni e mitigazioni per il progetto rigassificatore di Ravenna” è stato presentato dal consigliere Lorenzo Margotti (Pd) e sottoscritto da Daniele Perini (Lista de Pascale), Luca Cortesi e Francesca Impellizzeri (Ravenna Coraggiosa), Alvaro Ancisi (Lista per Ravenna); è stato approvato con 22 voti favorevoli (Pd, Lista de Pascale, Ravenna Coraggiosa, Partito repubblicano italiano, Movimento 5 Stelle, Gruppo misto, Lista per Ravenna) e 2 astenuti (Fratelli d’Italia e Lega Salvini premier).

Il secondo ordine del giorno “Affrontare l’emergenza rispettando gli obiettivi della transizione ecologica” è stato presentato dal consigliere di Ravenna Coraggiosa Luca Cortesi e sottoscritto anche da Francesca Impellizzeri (Ravenna Coraggiosa) e Lorenzo Margotti (Pd) ed è stato approvato con 20 voti a favore (Pd, Lista de Pascale, Ravenna Coraggiosa, Partito repubblicano italiano, Movimento 5 Stelle), un voto contrario (Gruppo misto) e 3 astenuti (Fratelli d’Italia, Lega Salvini premier e Lista per Ravenna).

Infine è stato approvato anche l’ordine del giorno “Responsabilità e sicurezza” presentato dal consigliere Giancarlo Schiano (Movimento 5 Stelle) con la seguente votazione: 19 voti favorevoli (Pd, Lista de Pascale, Ravenna Coraggiosa, Movimento 5 Stelle), 2 voti contrari (Gruppo misto e Partito repubblicano italiano) e 3 astenuti (Fratelli d’Italia, Lega Salvini premier e Lista per Ravenna).

Il gruppo Pd si è detto a favore del progetto, sottolineando l’importanza nazionale del rigassificatore, «progettato in sicurezza nonostante l’iter si sia concluso in tempi brevi».

Il gruppo Lista per Ravenna ha condiviso la necessità del rigassificatore, «anche se rimangono alcune perplessità: servivano ad esempio a parere del gruppo più tutele per l’ambiente».

Il Movimento 5 Stelle ha spiegato che il progetto «deve garantire le adeguate sicurezze e permessi finalizzati alla sicurezza e incolumità dei cittadini e spinge inoltre sulle rinnovabili».

Per il Partito repubblicano italiano si tratta di un’importante delibera «che delinea la politica energetica e che è di utilità non solo per Ravenna, ma per tutto il Paese».

Il Gruppo misto si è detto a favore, ritenendo «l’impianto di necessità assoluta per raggiungere l’indipendenza dal gas russo e sostenendo che si devono riprendere anche le estrazioni in mare».

Il gruppo Lega Salvini premier si è detto favorevole, sottolineando anche come sia necessario trovare il modo di avere delle risorse per Ravenna da investire sul territorio e dei ristori.

Il gruppo Viva Ravenna ha messo l’accento sulla necessità di avere dei ristori significativi per il territorio e ha inoltre criticato il percorso di partecipazione.

Il gruppo Fratelli d’Italia ha sottolineato che si batterà per far sì che il rigassificatore sia un’opportunità per la città e ha sottolineato che servono ristori per tutta la comunità ravennate.

Il gruppo Ravenna Coraggiosa ha sottolineato che «si deve evitare di confondere le necessità dettate dall’emergenza con una strategia di lungo periodo» e si deve potenziare l’uso delle rinnovabili.

Il gruppo Lista de Pascale sindaco ha sottolineato per dare il via al progetto sono importanti la sicurezza e l’ambiente, due aspetti che secondo il gruppo non mancheranno certamente.

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