L’appalto è stato affidato solo lo scorso febbraio ma tutto è ancora fermo
A ricostruire la storia è il decano dell’opposizione ravennate, Alvaro Ancisi di Lista per Ravenna, che sul tema ha interrogato più volte il sindaco e la giunta.
L’assessora ai Lavori pubblici Federica Del Conte – rispondendo lo scorso 4 ottobre all’interrogazione di Ancisi – si giustifica parlando dei noti effetti negativi della pandemia sul mercato dell’edilizia (difficoltà di approvvigionamento delle materie prime e “vertiginosa impennata dei loro costi”), attribuendo loro un ritardo “non prevedibile” nell’avvio dei lavori.
E così tutto è come mostrava la foto del 2019 inviata alla stampa da Ancisi (vedi sopra). «Sono testimone della delusione espressa dai visitatori del cimitero – commenta il consigliere -, già numerosi in vista dell’1 e del 2 novembre, che speravano di vedere almeno iniziate le attività di restauro volte a ripristinare l’accesso al luogo sacro dove giacciono le ossa dei loro cari. Più grave è la cronica assenza di informazione corretta di cui l’amministrazione comunale gratifica i cittadini circa i ritardi, ormai sistematici, con cui le opere pubbliche vengono effettuate rispetto agli impegni contrattuali sottoscritti dalle imprese esecutrici dei lavori. Non è colpa della pandemia».