Il sindaco Bassi: «Non si può essere costretti a spegnere le luci di notte perché il livello centrale che legifera non interviene in alcun modo»
Ancora una volta sono state messe a disposizione risorse proprie dell’ente, 156mila euro di avanzo di amministrazione, per fronteggiare il “caro energia”, integrando in tal modo, come sta avvenendo dall’inizio dell’anno, le risorse economiche necessarie per fronteggiare una situazione critica.
«Il bilancio dei Comuni viene ingessato – dichiara il sindaco Daniele Bassi, referente Anci per i 18 comuni della provincia – precludendo la possibilità di programmare adeguatamente il 2023, il documento unico di programmazione 2023/2025 e relativo piano degli investimenti. Servono con urgenza soluzioni realmente praticabili per famiglie, imprese, bilanci comunali. I sindaci non possono affrontare, da soli, il caro energia».
Nell’assemblea nazionale della scorsa settimana svoltasi a Bergamo, l’Anci ha registrato con disappunto le mancate risposte da parte del governo: «Di questo passo, potrebbe diventare necessario intervenire sui servizi sociali e i contributi a cultura e sport. Un sindaco non può essere costretto a spegnere le luci di notte, riducendo in tal modo la percezione di sicurezza, perché il livello centrale che legifera non interviene in alcun modo. Non è accettabile».