Dopo la vittoria di Schlein, il segretario provinciale dei dem commenta l’esito della consultazione che a livello locale ha visto primeggiare Bonaccini sia tra gli iscritti che tra gli elettori. 13mila persone ai seggi: quattro anni fa erano 20mila e dieci anni fa erano 42mila
Il dirigente Pd usa la parola «sorpresa» per sintetizzare l’esito della consultazione: «Sicuramente una sorpresa bella perché, in una giornata di pioggia fredda, tantissime persone sono andate a votare. Persone convinte che il Pd c’è, è vivo ed è la vera alternativa alle destre per il nostro Paese». La definizione di «tantissime» usata da Barattoni equivale a 13.716 persone. Un dato che allunga la striscia in calo delle ultime consultazioni, in linea con l’andamento nazionale: nel 2019 andarono a votare quasi 20mila persone, nel 2017 erano state poco più di 22mila e dieci anni fa erano state addirittura 42mila cioè più del triplo del 26 febbraio scorso.
«Nella giornata che ho passato ai seggi – continua Barattoni – si sentiva forte la richiesta di unità e cambiamento. Visti i dati nazionali e la distribuzione del voto, credo che Schlein sia stata più capace di interpretare quelle richieste e di rappresentare un’identità chiara che era emersa dopo il 25 settembre. A causa delle crescenti difficoltà economiche, Il Paese è cambiato negli ultimi tempi e proprio su questi aspetti si è consumata una rottura con un pezzo di società, proprio quello che più vive con inquietudine il peso di queste difficoltà».
Cosa fare ora? «È necessario che il nuovo Pd dimostri che può mettere in campo idee, che ha proposte chiare per i tanti problemi che gli italiani hanno davanti. Per questo il tema di un’agenda sociale che abbia come faro la redistribuzione della ricchezza in un Paese che vede aumentare costantemente le disuguaglianze è fondamentale in questa fase. Penso che Elly Schlein saprà ricucire questo strappo e rappresentare tutti i volti del Pd, costruendo un fronte di opposizione a questo governo in Parlamento e nel Paese, proseguendo nel lavoro costituente che in questi mesi è andato troppo a rilento».
Barattoni promette che farà di tutto perché il partito si dimostri unito e si allarghi sempre di più: «Credo che sarà così perché la pluralità è parte della nostra anima. Il Pd è uno strumento che deve essere utile a tutte le persone che si sentono di sinistra e centrosinistra per indirizzare il futuro sui binari della giustizia e dell’equità. Non c’è un destino già scritto per le persone e non c’è un destino già scritto neanche per l’Italia».
Le battute conclusive della nota inviata alla stampa dal segretario locale sono un augurio di buon lavoro alla nuova segretaria: «Ci tengo a dirle che, come tutti gli altri segretari che si sono succeduti finora, troverà la massima collaborazione e disponibilità al confronto da parte del partito nella nostra provincia. Vorrei rivolgere un ringraziamento a Bonaccini per la campagna congressuale che ha condotto, per aver richiamato all’unità nelle dichiarazioni di ieri sera e per l’impegno che ha sempre messo e continuerà a mettere a disposizione del nostro partito».