X

Forza Italia vuole chiedere i danni a Ap per i disagi del ponte mobile

Ordine del giorno presentato dal consigliere comunale Alberto Ancarani dopo il balletto tra aperture e chiusure: «Il sindaco esprima biasimo e sdegno a nome dei cittadini nei confronti del presidente dell’Autorità portuale»

Foto di repertorio

Il consigliere comunale di Forza Italia a Ravenna, Alberto Ancarani, chiede che la giunta presenti una richiesta danni all’Autorità portuale per i disagi causati alla collettività per i recenti interventi di manutenzione sul ponte mobile che una volta ultimati hanno comunque permesso il transito solo a singhiozzo per un mese. La cifra eventualmente ricevuta da Ap, proprietaria dell’infrastruttura sul canale Candiano e titolata alla sua gestione, dovrebbe andare alla riduzione delle imposte comunali.

Nella proposta di ordine del giorno presentata da Ancarani, si chiede anche che il sindaco esprima pubblicamente, a nome dei cittadini di Ravenna, biasimo e sdegno nei confronti dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Adriatico Centro Settentrionale, ed in particolare nei confronti del presidente e del gegretario generale.

I fatti a cui si riferisce Ancarani sono ben noti e più volte oggetto di articoli su queste pagine. Una sintesi a beneficio di tutti. Il ponte mobile di Ravenna è stato chiuso un mese per manutenzione per rifare il manto stradale e dopo l’apertura dell’8 giugno scorso è rimasto transitabile meno di 48 ore perché poi è stato chiuso d’urgenza dopo un incidente in un giorno di pioggia che ha fatto sorgere dubbi sull’aderenza del fondo. Dopo tre giorni di chiusura è stato riaperto al traffico, ma con l’aggiunta di dossi in entrata per obbligare i veicoli a viaggiare a passo d’uomo (vale il limite di 30 km orari). È stato nuovamente chiuso dal 3 al 6 luglio per rendere il fondo stradale più ruvido sebbene Ap, secondo i risultati di test svolti il 27 giugno, abbia affermato che l’aderenza era regolare.