Barattoni (Pd): «Le autorità portuali restino pubbliche, Tajani cerca solo soldi»

Il segretario dei dem critica l’ipotesi del ministro e annuncia una mobilitazione a partire da un dibattito alla festa dell’Unità

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Il porto di Ravenna

«Le autorità portuali italiane devono rimanere enti pubblici non economici. Ci opporremo fermamente all’ipotesi di svendere i porti, eliminando la regolazione pubblica». Il segretario provinciale del Pd a Ravenna, Alessandro Barattoni, è intervenuto sul tema dei porti sollevato dal ministro Antonio Tajani in un’intervista. «Ha lasciato intendere che in vista della manovra una delle possibili opzioni che questo governo valuterà è quella della privatizzazione delle Autorità di sistema portuale. Abbiamo l’impressione che il governo non sappia più cosa inventare per reperire le risorse con le quali realizzare le mirabolanti promesse della campagna elettorale».

Barattoni ritiene l’idea della privatizzazione sbagliata «per lo sviluppo del Paese, per lo sviluppo del nostro porto che rappresenta il futuro della città e anche di tutta la regione. Crediamo nella natura pubblica delle autorità di sistema portuale e alla festa nazionale del Pd a Ravenna dal 31 agosto organizzeremo un incontro nel quale verranno presentate le nostre proposte sui porti».

Il segretario dem annuncia una mobilitazione su questo tema: «Nelle dichiarazioni di Tajani, che si sommano a quelle di Rixi sull’eventuale riforma dell’autorità di sistema portuale, non vediamo un disegno di crescita, ma solo l’idea di raccogliere soldi ovunque senza che ci sia una strategia per lo sviluppo del Paese. I porti hanno retto durante la fase difficile della pandemia e adesso possono rappresentare un’occasione di crescita. A idee che vanno in direzione contraria, che intendono metterli nelle mani di pochi soggetti, ci opporremo con forza».

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