Il “Terzo Polo” sostiene il candidato sindaco del Pd. E attacca l’Amministrazione

«Una parentesi da superare». La replica del primo cittadino Medri: «Personaggi mai visti sul territorio: mi auguro si rimettano le cose a posto»

Mattia Missiroli

A sinistra, Mattia Missiroli

Si scalda già la campagna elettorale a Cervia, in vista delle elezioni amministrative in programma la prossima primavera.

Pochi giorni dopo l’annuncio ufficiale del Pd su Mattia Missiroli, scelto dai democratici come candidato a sindaco dopo l’addio del Primo cittadino in carica, Massimo Medri, è infatti arrivato il sostegno da parte del cosiddetto Terzo Polo, ossia da Italia Viva e Azione della provincia di Ravenna, che hanno condiviso una sorta di protocollo di collaborazione per presentarsi insieme alle prossime amministrative. I due partiti hanno deciso di lavorare su un progetto civico “che sia espressione prevalente del mondo imprenditoriale, del lavoro e della cittadinanza attiva” con responsabili per la campagna elettoraleRossella Fabbri, imprenditrice nell’ambito della domotica, già assessora nella giunta Coffari, e l’ex Pri Chiara Francesconi, docente universitaria, già consigliera provinciale e attualmente consigliere comunale a Ravenna.

«Riteniamo che la posizione di Missiroli sia in linea con la nostra visione di una comunità coesa e sostenibile – si legge in una nota firmata congiuntamente da Azione e Italia Viva -, dove i temi dello sviluppo e della crescita territoriale debbano avere un impatto positivo non solo sui turisti ma anche sui cittadini, inclusi quelli che risiedono nelle località dell’entroterra. Per tale ragione la scelta di mettere al centro del progetto il tema del “benessere” inteso come qualità della vita oltre che del turismo ci convince e su di esso intendiamo collaborare».

Ecco poi la frecciata all’attuale Giunta Medri. «Il prossimo sindaco di Cervia – dichiarano i due partiti – deve essere una figura di rinnovamento rispetto all’attuale amministrazione e deve presentare un curriculum idoneo a rappresentare la cittadinanza attiva e le imprese. Questi ultimi 5 anni, per varie ragioni interne ed esterne, crediamo siano una parentesi da superare e ritrovare un positivo slancio, energia e modo di lavorare che ha contraddistinto l’esperienza di governo che l’ha preceduta, in grado di portare grandi eventi, dinamismo, qualità della vita, investimenti che hanno portato la città ai vertici turistici nazionali, creando una forte sinergia tra pubblico e privato, con una idea chiara e condivisa di sviluppo e crescita della comunità. Abbiamo chiesto altresì di essere parte attiva nell’identificazione della squadra e nella definizione puntuale di un programma di governo che metta una forte attenzione ai temi dello sviluppo economico e del territorio, dove venga riconosciuto il giusto ruolo alle imprese e alla cittadinanza attiva».

Non si è fatta attendere la replica del sindaco Massimo Medri, che in una lunga nota inviata alla stampa mette in fila i problemi a cui ha dovuto fare fronte durante la legislatura, dalla tromba d’aria al tornado di luglio, passando per pandemia e guerre. «Tutto questo – si legge nella nota del sindaco – non per giustificare ritardi e lacune che magari, secondo il giudizio di qualcuno ci sono stati, ma per riconoscere obiettivamente le difficoltà epocali di questo periodo; ma soprattutto per mettere in rilievo orgogliosamente la capacità di una città di reagire ai problemi immani che abbiamo avuto e la voglia sempre di ripartire. Non ci sono meriti da ascrivere a qualcuno in particolare, ma sicuramente abbiamo fatto tutto il possibile e qualche volta anche l’impossibile, mantenendo la città unita e dando un’immagine esterna di efficienza e produttività».

«Qualcuno – è poi la replica di Medri a Italia Viva-Azione – in questa fase (è iniziata la campagna elettorale) si permette di giudicare l’operato di questa Amministrazione parlando di parentesi da chiudere. Parliamo di personaggi che non si sono mai visti sul territorio neppure durante le fasi più critiche. Mi auguro che la città e le sue rappresentanze politiche sappiano rispondere a queste provocazioni, mettendo le cose al proprio posto».

Sta dalla parte di Medri anche la lista civica Cervia Ti Amo, che nei mesi scorsi ha lasciato la maggioranza. «Bene ha fatto il sindaco Massimo Medri a ricordare con forza a chi si presenta come il “nuovo che avanza”, che le “parentesi” di questi cinque anni si chiama Covid, trombe d’aria, alluvione e inflazione ai massimi da 20 anni. Maggioranza e opposizione hanno riconosciuto in maniera unitaria lo sforzo profuso nei momenti di emergenza, specie durante le settimane dell’alluvione che ci ha colpiti, in cui di quella “folta delegazione” in visita al nuovo candidato sindaco del Pd, non si è visto nessuno».

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