Quali possono essere i risvolti sull’economia marittima e portuale della città?
«I conflitti che interessano diverse aree del mondo influenzano in maniera importante e reale l’economia del nostro Paese e del nostro territorio – dicono gli organizzatori – creando scompensi e distorsioni del mercato. Tutto ciò dimostra in maniera inequivocabile quanto la nostra attività produttiva sia legata all’economia globale e quanto sia fondamentale organizzarsi e dimostrarsi pronti ad affrontare le sfide del presente e del prossimo futuro.
Perciò si discuterà per condividere e proporre azioni, anche politiche, che possano favorire la soluzione dei conflitti in essere, sia per una questione etica e sociale, sia per una questione economica e di sviluppo del nostro territorio e del nostro scalo».
All’incontro sono previsti i seguenti interventi: La guerra israelo-palestinese: il perché di un conflitto che dura da generazioni, di Alberto Pagani, professore universitario ed ex capogruppo in commissione Difesa alla Camera; Interconnessione tra tensioni in Medio Oriente e l’economia del territorio, di Emiliano Galanti, responsabile porti di Legacoop Romagna; Il traffico marittimo nell’area di guerra di Giuseppe Farina, comandante pilota del porto di Ravenna; Risvolti sull’economia portuale causati dalla crisi del canale di Suez, di Riccardo Sabadini, presidente SAPIR; La posizione e le proposte del Partito Democratico, di Ouidad Bakkali, parlamentare Pd e membro della commissione Trasporti.
Introduce il segretario del circolo Pd Porto, Denis Di Martino, modera Andrea Tarroni, giornalista del Corriere Romagna.
Concluderà il sindaco di Ravenna, Michele de Pascale.