Un patto tra Pri e Azione ha determinato la presenza del simbolo dell’Edera nell’emblema con la relativa presenza di sette candidati al Parlamento europeo
In chiave elezioni europee, un patto tra Pri e Carlo Calenda ha determinato, in tutte le Circoscrizioni del Paese, la presenza del simbolo dell’Edera nell’emblema con Azione con la relativa presenza di sette candidati al Parlamento europeo.
«Per il Pri, europeista nel Dna fin dalla Giovine Europa voluta da Giuseppe Mazzini nel 1834 – si legge in un comunicato –, il problema non è creare nuove regioni, ma creare nuove opportunità di crescita economica, di indipendenza energetica, di nuove tecnologie favorite anche dalle prospettive sviluppate dell’intelligenza artificiale insieme a politiche di un progresso culturale, sociale e sanitario che non lasci indietro nessuno».
Il Pri ravennate ha già in programma manifestazioni pubbliche a partire da Alfonsine, poi al circolo Guerrini, a San Pietro in Campiano, a Cervia, a San Michele e a Lugo, per presentare la visione dei repubblicani sui problemi dei territori e dell’Europa.