La squadra di governo del Comune di Russi è fatta. La sindaca Valentina Palli, confermata per il secondo mandato con il 75,2 percento dei voti (record provinciale), ha nominato i componenti della nuova giunta comunale. In tutto cinque assessori: due significative conferme e tre novità.
Tra le tre novità c’è il 45enne Gianluca Zannoni. Il commerciante storico della frazione di Godo, dove è titolare di una tabaccheria, nella legislatura appena conclusa era all’opposizione. Zannoni, infatti, era capogruppo della lista Cambia Ross con cui si candidò sindaco nel 2019. In questa tornata elettorale, invece, Zannoni era tra i 16 candidati della lista “Insieme” a sostegno di Palli e ha raccolto 280 preferenze, terzo in graduatoria. A Zannoni vanno le deleghe per associazionismo, servizi demografici, gemellaggio e politiche internazionali, decentramento, commercio, attività produttive, turismo e promozione territorio.
Altra novità Filippo Plazzi: classe 1994, avvocato, già capogruppo di Insieme per Russi e presidente della commissione urbanistica. Si occuperà di urbanistica, edilizia privata, agricoltura, protezione civile, ambiente, trasporti e mobilità, polizia municipale.
Eleonora Mazzoni, 43 anni, è una dipendente del patronato, da sempre impegnata nel sociale e nelle tematiche del welfare. Le sue deleghe: politiche sociali e sanità, pari opportunità.
Confermata Grazia Bagnoli, vice sindaca uscente: avrà le deleghe a cultura e scuola.
Resta sulla poltrona di assessore anche Mirco Frega: sport, politiche giovanili, innovazione tecnologica e semplificazione, informazione e comunicazione, rapporti con società partecipate; bilancio e tributi.
La sindaca trattiene per sé le deleghe riguardanti i lavori pubblici e il personale.
«Da oggi siamo in grado di cominciare a lavorare concretamente per Russi – commenta Palli –. Ringrazio i neo assessori per la disponibilità ad entrare in giunta, sono persone motivate, competenti, in grado di portare un impegno di qualità che ci permetterà di lavorare al meglio. Mettiamo a disposizione della comunità russiana le nostre migliori risorse, nella speranza di essere all’altezza del consenso che abbiamo ricevuto».