martedì
23 Settembre 2025
Movida violenta

Interrogazione in Regione: «Vanno riportate sicurezza e legalità sui lidi ravennati»

Il consigliere regionale di Rete civica chiede interventi per Lido di Classe e Lido di Dante: «I giovani lamentano la chiusura di autoscontri e sale giochi, c'è qualche ostacolo all'apertura?»

Condividi

OASI MOVIDA DOPO COVID MILANO MARITTIMA (RA)Il capogruppo di Rete civica nel consiglio regionale dell’Emilia-Romagna, Marco Mastacchi, ha presentato un’interrogazione alla giunta Bonaccini per chiedere di garantire a cittadini, turisti e commercianti sicurezza e legalità lungo la Riviera romagnola, in particolare tra Lido di Classe e Lido di Dante. «L’ultimo grave episodio in ordine di tempo – spiega Mastacchi – risale al finesettimana di Ferragosto con l’accoltellamento di un diciottenne a Lido di Classe che fa seguito a episodi simili lungo il litorale ravennate, specie nei luoghi della movida».

La pineta del Lido di Dante è definita «infrequentabile»: «In spiaggia in certi tratti ci sono cani di grossa taglia liberi, con spaccio e prostituzione. L’aumento delle baby gang ha coinciso peraltro con l’assenza di locali adeguati per i giovani per socializzare, per incontrarsi e parlare».

A fine luglio, poi, si ricorda nell’atto di Mastacchi, un giovane turista a Milano Marittima era stato circondato da 15 ragazzi e rapinato di tutto e prima ancora prima c’era stato un accoltellamento fuori da un locale con vittima un ventunenne.

A fronte di una «escalation di violenza che è sotto gli occhi di tutti», Mastacchi chiede dunque interventi su più fronti, anche volti alla valorizzazione delle aree in questione, «sostenendo un divertimento sano per i nostri giovani, i quali lamentano la chiusura delle sale giochi, degli autoscontri, cioè di quei luoghi che danno loro la possibilità di svagarsi durante le vacanze sia di giorno che di notte».

Il consigliere di Rete civica chiede perciò anche che vengano valutati progetti come quello della “Spiaggia selvaggia” (al fine di creare un’area naturista nella pineta del Lido di Dante), ma anche «se vi siano motivi che ostacolano l’apertura al Lido di Dante e al Lido di Classe di locali come sale giochi e autoscontri», chiedendo conto delle azioni messe in campo dall’amministrazione per garantire ai giovani di potersi divertire responsabilmente.

Condividi

Notizie correlate

CASA PREMIUM

Spazio agli architetti

Le sette porte storiche di Ravenna come “accessi turistici privilegiati”

Lo studio Denara tra i vincitrici di un concorso internazionale promosso dalla Uia

Riviste Reclam

Vedi tutte le riviste ->

Chiudi