La Democrazia Cristiana esprime preoccupazione per lo stato di manutenzione degli argini dei corsi d’acqua che attraversano il territorio ravennate e chiede un piano di manutenzione straordinaria con la rimozione dei detriti da tutti i corsi d’acqua, un coordinamento tra gli enti locali e i consorzi di bonifica, un monitoraggio continuo delle condizioni degli argini e delle infrastrutture idrauliche, un maggiore coinvolgimento dei cittadini e delle realtà locali, per creare una rete di sorveglianza e prevenzione.
«I cittadini ravennati sono costretti a fare i conti con una situazione sempre più critica: argini sporchi, erosi dalle ultime fiumane, e ostruzioni da detriti che compromettono il deflusso delle acque, aumentando il rischio di esondazioni e danni alle abitazioni e alle attività economiche locali», dicono gli esponenti locali della Dc, Giovanni Morgese e Mauro Bertolino.
«In particolare, rami e tronchi di dimensioni considerevoli sono incagliati sotto ai ponti, come nel caso del fiume Savio nella località Matellica, impedendo il regolare deflusso dell’acqua e aumentando i rischi di blocchi e allagamenti. Le “chiuse” in località San Bartolo, Borgo Sisa e Coccolia, sono un ulteriore esempio di un sistema idraulico fragile che necessita urgente intervento. Non possiamo più accettare che la responsabilità per la pulizia, la manutenzione e la sicurezza degli argini venga rimpallata continuamente tra le istituzioni – Regione, Provincia, Comune e Consorzio di Bonifica. La Democrazia Cristiana chiede un impegno concreto e coordinato tra tutti gli enti preposti, per garantire che il nostro territorio sia protetto in modo adeguato e tempestivo».