Via libera del Consiglio dei ministri al decreto elezioni. Le prossime elezioni amministrative (in programma anche nel comune di Ravenna) si terranno il 25 e il 26 maggio, con i seggi aperti la domenica dalle 7 alle 23 e il lunedì dalle 7 alle 15. L’eventuale ballottaggio è stato fissato nell’election day con i referendum, l’8 e 9 giugno.
Il governo ha inserito nella bozza del decreto una norma per permettere a chi abita lontano dalla propria città di residenza di votare per il referendum (non per le elezioni comunali).
A Ravenna, al momento, sono quattro i candidati a sindaco: Alessandro Barattoni per il centrosinistra, Nicola Grandi per una parte del centrodestra (Fratelli d’Italia, Forza Italia e Viva Ravenna), Alvaro Ancisi per un’altra parte del centrodestra (Lega, Popolo della Famiglia e Lista per Ravenna) e Marisa Iannucci per la sinistra radicale-Ravenna in Comune.
I referendum sono cinque, quattro promossi dalla Cgil sul lavoro (jobs act, indennità per licenziamento nelle pmi, contratti a termine, responsabilità del committente in caso di infortuni sul lavoro), e uno per dimezzare da dieci a cinque anni gli anni di residenza in Italia per la richiesta di ottenimento della cittadinanza.