lunedì
16 Giugno 2025
verso le elezioni

Lista per Ravenna, Lega e PdF presentano i 32 nomi a sostegno di Alvaro Ancisi

Il "decano dell'opposizione" è in corsa per le prossime comunali: «I nostri avversari? Autoreferenziali. La nostra lista è frutto di una costruzione solida e radicata nel territorio, non c'è stato spazio per l'improvvisazione»

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Ancisi Lista

Anche la coalizione formata da Lista per Ravenna, Lega e Popolo della Famiglia presenta i nomi dei 32 candidati in vista delle elezioni comunali del prossimo 25 e 26 maggio. A correre a sostegno del candidato Alvaro Ancisi saranno soprattutto esponenti civici e «vicini ai territori e radicati nel tessuto cittadino – spiega il portavoce Mirko De Carli -. abbiamo creato una squadra di valore e di valori a sostegno del candidato Ancisi, senza lasciare spazio all’improvvisazione».

Per sottolineare la dimensione civica della lista, non è stata specificata l’apparenza politica di nessun candidato. Ancora non è stato nominato un capolista ufficiale. In lista 12 donne «di cui tre lavoratrici e studentesse, quattro di origine Moldava, Ucraina e Rumena e due legate al mondo della sanità». La candidata più giovane è Dora Poletti, classe 2005, mentre il più anziano Rudi Barboni, classe 1948.

I 32 nomi in lista, in ordine alfabetico: 

Amoroso Antonio – 1968 – consigliere del Comune eletto nell’Area di Ravenna Centro Urbano; organista e compositore; Barboni Rudi – 1948 – ex dirigente Cofar; consigliere coop. Cofus capannisti, Bignami Anna – 1977 – maestra d’arte e storia; universitaria in Beni culturali e ambientali, Biondi Rosanna – 1950 – infermiera professionale; già consigliera comunale di Ravenna, Borghesi Raffaello – 1973 – chirurgo vascolare ed endovascolare; già dirigente medico nell’ospedale Ausl di Ravenna; Cacciatore Luca – 1980 – consigliere del Comune eletto nell’Area di Piangipane, operatore nel settore refrigerazione; Carnicella Nicola – 1982 – vicepresidente eletto nell’Area di Piangipane del Comune; membro Rsu in azienda chimica;
Castrogiovanni Salvatore – 1981 – tecnico di Yara Italia ex Enichem; volontario presso AVIS e Diocesi di Ravenna; Costrino Giuseppe – 1969 – consigliere del Comune eletto nell’Area del Mare; De Carli Mirko – 1984 – libero professionista;
Fabbri Andrea – 1971 – consigliere del Comune eletto nell’Area di Mezzano; imprenditore nel settore medicale; Ferraro Francesco – 12.3.82 – consigliere del Comune eletto nell’Area di Roncalceci, volontario nella parrocchia locale; Fico Massimo – 1963 – addetto nel settore ristorazione; presidente del Comitato cittadino dei Lidi Nord; Fistican Olga – 1974 – nazionalità moldava; gestore di autotrasporti in conto terzi; Forlivesi Elisabetta – 1964 – consigliera del Comune eletta per l’Area di Ravenna Sud; Kocsis Aniko Rita – 1949 – nazionalità rumena; infermiera professionale; Leoni Giovanni -1955 – rappresentante della Lista a Porto Fuori, località gravemente dissestata; Maldini Luigi – 1955 – medico specialista in anestesia; volontario nel campo dell’assistenza sanitaria e sociale
Maretti Matteo – 1974 operaio settore metalmeccanico; Marin Elena – 1957 – vicepresidente eletta nell’Area del Mare del Comune; presidente di associazione di Atletica, Munko Olena – 1979 – nazionalità ucraina; informatrice farmaceutica; Orselli Cristian – 1997 – autista di ambulanza; volontario in ambito sanitario Piccini Giuseppe – 1981 – Dipartimento di Pubblica Sicurezza della Polizia di Stato, Poletti Dora – 2005 – studentessa lavoratrice nella Facoltà di Giurisprudenza; Puntiroli Enea – 1968 – imprenditore nel settore della ristorazione; Randi Raffaella – 1979 – vicepresidente eletta nell’Area di Ravenna sud del Comune; Ravegnani Andrea – 1957 – rappresentante della Lista a Porto Corsini, località gravemente dissestata;  Resch Roberta – 1963 – master statunitense in politica e pianificazione; Sanzani Emanuela – 1959 – consigliera del Comune eletta nell’Area di Sant Alberto; Scabatura Daniela – 1971 – nazionalità rumena; addetta ad attività ausiliarie; Spadoni Gianfranco – 1953 – vicepresidente eletto nell’Area di Ravenna sud del Comune; titolare di azienda sanitaria; Vinci Gianfranco – 1960. coordinatore nazionale del sindacato Confal-Unsa nel pubblico impiego.

Alla presentazione sarebbe dovuto essere presente anche Jacopo Morrone (segretario Lega Romagna) impegnato però in un’assemblea parlamentare a Roma. Morrone ha delegato alla candidata Elena Marin la lettura di una nota: «Ci aspetta una campagna difficile, per fornire a Ravenna un’alternativa alla sinistra più lungimirante, più coraggiosa e lontana da ideologismi obsoleti. Siamo la lista più forte presentata a queste elezioni e continueremo il nostro percorso con umiltà e con quella fierezza che nasce dall’essere da sempre dalla parte giusta della storia. I nostri avversari sono autoreferenziali: per il Pd ogni tornata elettorale è un conflitto e l’oppositore un avversario da battere. Questa rete di potere impedisce il cambiamento». La parola è passata poi a Gianfranco Spadoni, che ha sottolineato come la lista presentata «non sia frutto di novità ma di un lavoro costruito nel tempo: votare questa lista significa esprimere un voto di continuità e garanzia. L’attenzione di Ancisi al territorio è di per sé una garanzia, perché da anni ormai è “l’avvocato del popolo” di Ravenna». Poi, una stoccata alla campagna dei principali oppositori: «Questa lista non è frutto di cambi di casacca ma di un lavoro solido e unito, di persone che hanno sempre operato nel tessuto cittadino. Non abbiamo organizzato caffè con Ancisi, ma credo che nei bar frequentati da Barattoni servissero più che altro camomilla, vista la pacatezza e la mancanza frizzantezza della campagna elettorale del Pd».

Infine, l’intervento conclusivo del candidato sindaco Ancisi: che ha ricordato i punti principali del programma (contenuti in un documento di circa 60 pagine consultabile dalla cittadinanza), sottolineando «l’attenzione a tutte le aree comunali, in particolare quelle più emarginate e dissestate, come Porto Fuori e Porto Corsini», la «necessità di cambiamento e di sollevamento dal baratro causato da 55 anni di governo di una sola forza politica, che ha cambiato vestito ma non contenuto» e ribadendo «la qualità dei nomi selezionati, in una lista che non vede riempitivi e non è frutto di “campagne acquisti”, ma che ha selezionato con entusiasmo candidature spontanee e rappresentative della città».

Riguardo alla frammentazione del centro destra in quattro diverse coalizioni, Ancisi commenta: «Lo scopo è quello di scuotere un elettorato indeciso. La destra ha deciso di presentarsi in coalizioni diverse, unite e compatte, esaltando le proprie differenze e i propri valori. La differenza tra la forza del Pd in città e quella del centro destra è elevata: giunti a un eventuale ballottaggio l’idea è quella di far confluire le forze della destra sul candidato più votato. Per quello che riguarda il successo della nostra lista, l’idea è quella di non essere più da solo in consiglio comunale. Le richieste dei cittadini continuano a crescere e a volte fatico a soddisfare le richieste di tutti».

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