L’incarico di vicesindaco della giunta comunale di Ravenna, anche per il primo mandato di Alessandro Barattoni, va a un esponente del Partito repubblicano. Una sorta di consuetudine che va avanti da circa 25 anni, dai tempi del sindaco Vidmer Mercatali.
Il nome di Eugenio Fusignani è una conferma anche rispetto alla squadra composta da Michele de Pascale nel 2016 e nel 2021. Terzo mandato uindi per il segretario del Pri (che non ha il limite di due nel suo statuto come accade per il Pd). Il diretto interessato commenta così: «Il Pri è una realtà politica ben conosciuta dalla comunità locale, nella storia di questa città abbiamo espresso alcuni dei suoi migliori sindaci. Siamo un interlocutore importante per il Pd».
La lista dei colleghi lascia soddisfatto il repubblicano: «Mi sembra una squadra che tiene conto non solo degli equilibri politici, ma anche di quelli sociali della comunità. Non conoscevo di persona alcuni degli assessori scelti da Barattoni, ma credo sia un gruppo ben formato».
Per la seconda volta, dopo il 2021, il Pri ottiene l’ambita poltrona pur non essendo la seconda forza della coalizione nei risultati delle urne. Questa volta M5s e Avs hanno fatto meglio del Pri, seppure per una manciata di voti (0,2 percento). «Intanto non la chiamerei poltrona – puntualizza Fusignani con un certo senso del dovere – ma parlerei di incarico istituzionale. In una giunta che è espressione di una coalizione di centrosinistra credo sia giusto che una forza di centro abbia una rappresentanza importante. Lo scarto con gli altri partiti è talmente minimo che potrebbe essere stato determinato dal raffreddore di un familiare che non è potuto andare a votare».
Per quanto riguarda il consiglio comunale, il più votato del Pri è risultato Giannantonio Mingozzi, già in passato vicesindaco, che però rinuncerà all’incarico lasciando spazio a Andrea Vasi, già consigliere uscente.
Nella conferma del Pri sulla poltrona da vice qualcuno vede l’esito di un patto politico siglato sei mesi fa quando De Pascale lasciò la giunta per andare in Regione e tolse la delega da vice a Fusignani per darla a Fabio Sbaraglia che divenne sindaco facente funzioni. «La mia scelta non ha collegamenti con quelle fatte dal mio predecessore – assicura Barattoni –. La nostra coalizione è composta da diverse forze e il contributo del Pri è stato importante nelle elezioni. Nell’incarico di vicesindaco c’è un segnale di fiducia verso il Pri».