mercoledì
05 Novembre 2025
dal consiglio comunale

Topi in aumento a Ravenna: «Colpa di cambiamento climatico, rifiuti e cantieri»

Nel 2024 sono state distribuite 13.600 confezioni per interventi nelle aree private, circa il 30% in più rispetto all'anno precedente

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Il problema dei topi a Ravenna arriva in consiglio comunale. Nel corso della seduta di ieri (martedì 4 novembre) la capogruppo della lista civica La Pigna, Veronica Verlicchi, ha presentato un question time rivolto all’assessore all’ambiente Giancarlo Schiano, per ottenere chiarimenti sulla proliferazione dei ratti e dei roditori infestanti nel territorio comunale. Pronta la risposta di Schiano che ha presentato alcune contromisure all’aumento di topi, dovuto – a quanto pare – a un mix tra cambiamento climatico, rifiuti e cantieri.

«Negli ultimi anni, i cittadini segnalano con crescente frequenza la presenza di topi e ratti non solo nelle aree periferiche, ma anche in pieno centro città – dichiarava Veronica Verlicchi  – . Spesso la presenza di questi roditori è la conseguenza di scarsa manutenzione delle aree pubbliche. Guarda caso questo fenomeno è tornato a vedersi dopo molti anni proprio quando è stato introdotto il sistema della raccolta differenziata porta a porta. Quindi chiediamo all’assessore se l’amministrazione è a conoscenza del fenomeno, quali sono le azioni di derattizzazione e quali misure intende adottare».

L’assessore all’Ambiente Giancarlo Schiano ha confermato la crescita dei topi in città: «In tutto il nord Italia c’è una presenza in aumento negli ultimi due anni, enfatizzata a Treviso, dove si stima siano addirittura 10 volte gli abitanti.  Una della cause è il cambiamento climatico che favorisce un incremento delle cucciolate e una maggiore sopravvivenza dei roditori durante tutto l’anno. Inoltre l’aumento della densità di popolazione significa un aumento di rifiuti che rappresentano una fonte di cibo abbondante e accessibile per i roditori che si manifestano non solo in orari notturni, ma anche in quelli diurni, aumentando così la percezione».

Schiano ricorda ai cittadini il corretto uso della raccolta differenziata porta a porta: «Si dovrebbe verificare che i contenitori siano ben chiusi per non facilitare la fuoriuscita degli odori, evitare di esporre i rifiuti all’esterno dei bidoncini e seguire i giorni d’esposizione di quest’ultimi. Altra causa sono i lavori con i mezzi pesanti che disturbano l’habitat dei roditori e inducono loro a spostarsi. Caso più recente è il topo trovato nella scuola Ginanni. Non è un caso che proprio di fronte si trovi un’importante cantiere per la nuova palestra del Liceo Classico».

«Come amministrazione – conclude Schiano nel proprio intervento – abbiamo aperto un tavolo di confronto con Hera, Ciclat e Formula Ambiente per intervenire al meglio per la pulizia. Azimut svolge il servizio di derattizzazione soprattutto in autunno e inverno (da ottobre a marzo) quando i topi si avvicinano alla città vista la scarsità di alimenti nelle zone rurali. Gli interventi sono eseguiti sui focolai, individuati anche grazie a un esca con il localizzatore. A partire dal 2019 gli erogatori di esca sono raddoppiati, fino ad arrivare alle 1.034 unità odierne. Nel 2024 sono state distribuite alla città 13.600 confezioni per interventi nelle aree private, circa il 30% in più rispetto all’anno precedente».

Preso atto della risposta dell’assessore, la Pigna chiede all’Amministrazione comunale di incrementare la frequenza e la capillarità degli interventi di derattizzazione su tutto il territorio comunale, ponendo particolare attenzione alle aree sensibili come scuole, parchi pubblici e impianti sportivi, e di garantire che le attività di monitoraggio e disinfestazione non siano episodiche, ma programmate e continuative nel tempo. «Serve un piano straordinario di derattizzazione e igiene urbana, e parallelamente una revisione del modello di raccolta dei rifiuti, che oggi mostra limiti evidenti – termina la nota della lista civica -. Non è accettabile che Ravenna, città d’arte e di cultura, sia invasa da ratti e topi a causa di un sistema inefficiente e di controlli insufficienti. I cittadini meritano una città pulita, sicura e decorosa, non un ambiente favorevole alla proliferazione degli animali infestanti».

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