Contro la manifestazione del Comitato di ultradestra “Remigrazione e Riconquista” in programma a Ravenna sabato pomeriggio (ritrovo alle 16 in zona stazione), è stato organizzato un presidio antifascista ai giardini Speyer. Appuntamento dalle 15. Tra i promotori Potere al Popolo, che chiede un’altra volta «di vietare questa manifestazione, incompatibile con la storia della nostra città e con i principi costituzionali».
«hiediamo a Prefetto, Questore, Sindaco e a tutte le istituzioni competenti di negare l’autorizzazione alla manifestazione, riconoscendone il carattere suprematista, razzista e neofascista, incompatibile con la Costituzione e con le leggi che vietano la riorganizzazione sotto qualsiasi forma del disciolto partito fascista e l’istigazione all’odio razziale».
«Come Potere al Popolo – termina la nota – rifiutiamo l’idea che la sicurezza si costruisca contro i poveri, contro le persone migranti, contro chi è precario e marginalizzato. La vera sicurezza nasce da diritti sociali garantiti: casa, lavoro dignitoso, scuola e sanità pubbliche, accoglienza e regolarizzazione, non da ronde, militarizzazione e deportazioni».
I promotori assicurano che «saremo in presidio in modo determinato, pacifico e nonviolento, per affermare che Ravenna rifiuta il razzismo, la violenza e la retorica della “remigrazione”; la nostra città è e resta antifascista; nessuna persona deve essere discriminata, perseguitata o espulsa per la propria origine, cittadinanza, colore della pelle, genere, orientamento sessuale, fede religiosa o condizione sociale: sui diritti e sulla dignità non si tratta».



