«L’esercito non può sostituire la polizia per garantire la sicurezza dei cittadini di Ravenna. Serve invece un potenziamento delle forze dell’ordine sul territorio. il prefetto deve dare impulso al comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica e assumere le determinazioni necessarie a razionalizzare, meglio coordinare e massimizzare l’efficienza dell’attività delle forze di polizia e delle polizie locali». È la proposta della Democrazia cristiana a Ravenna per dare una risposta alle richieste di maggiore sicurezza che arrivano dalla cittadinanza.
Il vice segretario regionale, Giovanni Morgese, e il responsabile dei rapporti con le forze di polizia, Stefano Bandini, chiedono misure concrete e immediatamente applicabili: «Qualora si ritenga necessario ricorre all’uso di rinforzi esterni, si richieda l’invio temporaneo di personale del battaglione carabinieri o del reparto mobile della polizia, in maniera da poterli impiegare in assetto celere dove necessario».
I ravennati Morgese e Bandini chiedono all’assessore alla Sicurezza, Eugenio Fusignani, e al sindaco Alessandro Barattoni di sollecitare il prefetto affinché vengano attivati tutti gli strumenti già previsti dalla legge per rafforzare la sicurezza cittadina: «Non servono slogan o allarmismi: servono uomini, mezzi e organizzazione. Solo così si può garantire sicurezza reale, coesione sociale e fiducia nelle istituzioni».



