La sede di Ravenna del partito ambientalista Europa Verde presenterà un esposto alle forze dell’ordine per denunciare presunte violazioni delle norme che tutelano l’oasi naturalistica nota con il nome di Ortazzino, sulla costa adriatica tra la foce del torrente Bevano e l’abitato di Lido di Classe (in questo articolo la ricostruzione di tutte le vicende immobiliari e speculative attorno a quei 700 ettari).
Il portavoce provinciale Antonio Lazzari ha inviato una nota alla stampa: «Abbiamo ricevuto segnalazioni e documentazione di come regole e divieti vengano elusi». Lazzari parla di intrusioni ed interventi che non sembrerebbero autorizzati o conformi per quanto previsto nelle aree tutelate di tipo A, B, C: «Ci sarebbe stato perfino il dissodamento di un’area con mezzi meccanici». Non solo: «Le escursioni a cavallo autorizzate in un ristretto anello dal Parco del Delta, risulterebbero svolgersi anche ben al di fuori del tratto previsto, con la realizzazione, parrebbe, perfino di un breve percorso ad ostacoli, con inevitabile disturbo alla fauna selvatica presente in questa enclave così ristretta. Nelle foto ricevute si vedono predisposti ostacoli che si presuppone siano utilizzati per movimentare delle gite a cavallo, segni inequivocabili del passaggio di questi animali, perfino un’area dissodata con mezzi meccanici. Quanto ci è stato recapitato, è stato primariamente confrontato sulle mappe dell’area, per verificarne l’attendibilità, che in un primo esame darebbe purtroppo riscontro positivo».
Europa Verde ha dato mandato ai suoi avvocati per consegnare anche il materiale in suo possesso alle forze dell’ordine, «per le denunce del caso al fine di ripristinare il rispetto delle regole e della protezione».
L’iniziativa del partito ecologista, una delle tre anime di Avs che ha un consigliere in consiglio comunale (Nicola Staloni) e un’assessora in giunta (Hiba Alif), non resterà un caso isolato: «Siamo impegnati quotidianamente per la protezione delle nostre aree naturali e stiamo lavorando affinché esse siano allargate e ne sia migliorato e innalzato il livello di tutela. Questo è solo il primo atto di una lunga serie che seguirà nei prossimi mesi su questo fronte e a cui stiamo lavorando di concerto con istituzioni ed enti di riferimento».



