martedì
17 Giugno 2025
Rubrica L'opinione

Sulla sicurezza in arrivo un dibattito poco onesto

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Andrea AlberiziaNessuno si è fatto male e probabilmente così si auguravano anche gli stessi banditi per evitare, in un eventuale futuro in cui qualcuno dovesse acciuffarli, di fronteggiare accuse più gravi in un’aula di tribunale. Ma anche se nessuno si è fatto male, il ravennate resta un po’ turbato quando impara che un commando di quattro-cinque uomini, con uno che detta i tempi come pensavamo succedesse solo nei film, ha assaltato una gioielleria al centro commerciale Esp facendosi largo e coprendosi la fuga con due bottiglie incendiarie in orario di apertura seminando il panico tra i clienti del venerdì sera. Una spregiudicatezza a cui non è abituata la città. È vero che per l’Esp è stato il terzo colpo in un anno – le nuove misure introdotte, telecamere migliori e guardie armate agli ingressi, fanno sorgere il dubbio che allora forse la sicurezza non fosse priva di falle – ma gli altri due avvennero usando auto come arieti agli ingressi durante la notte. Una sfrontatezza che ha subito sollevato il dibattito in città. L’assessore alla Sicurezza ha accompagnato il sindaco in visita al negoziante. E l’opposizione incalza. Perché la sicurezza è un tema troppo succulento con la campagna elettorale ai blocchi di partenza. Ed è per questo che non si potrà avere un dibattito sobrio. Non si spiegherebbe altrimenti il grazioso siparietto di qualche settimana fa attorno a piazza San Francesco con la Lega Nord che propone telecamere di videosorveglianza, il Pd che le boccia dicendo che la sicurezza è garantita dal nuovo bar sotto i portici ma poi ci ripensa, le installa e manda avanti questa volta non l’assessore alla Sicurezza ma quello ai Lavori pubblici (guarda caso candidato alle elezioni 2016) per annunciare i nuovi occhi elettronici. Con buona pace del barista, nuovo baluardo dell’ordine pubblico nella concezione di qualche consigliere comunale piddino, pestato mentre la politica ballava sulle punte. In fin dei conti una capriola da poco per un Pd capace di sfilarsi dalle critiche proprio su questi temi arrivate da Facebook da Eraldo Baldini, storicamente uomo di sinistra: tra i dem hanno provato a farle passare come critiche alla sinistra salvo poi prendersi l’ulteriore bacchettata dello scrittore. Non sarà un dibattito onesto perché a voler fare quelli preoccupati per la sicurezza sul territorio, da destra dovrebbero ricordarsi che in agosto hanno preso a pistolettate un tizio che mangiava una mela seduto su un pattino in spiaggia. Bam, morto. L’arma e il killer non si sa dove siano. Ma lì hanno accoppato un senegalese venditore ambulante. E con certi morti forse qualcuno fa fatica a vedere una minaccia per la sicurezza.

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