Gli addetti ai lavori dicono che il mercato locale degli affitti è inesistente. Parliamo di affitti a lungo termine: famiglie, ma anche studenti o lavoratori in trasferta. Ci sarebbe domanda, manca l’offerta. Un agente immobiliare, intervistato sulle pagine dedicate al tema affitti nel numero uscito il 13 luglio, non ci ha pensato due volte prima di dire che è a Ravenna è più facile trovare un unicorno piuttosto che un appartamento disponibile da affittare.
Gli affitti turistici invece si trovano. E sarebbero questa la causa principale del mercato azzerato per le altre tipologie. Lo segnalano un agente immobiliare, un’associazione di proprietari immobiliari e il sindacato degli inquilini. Chi ha un appartamento preferisce cavalcare l’onda turistica perché il viaggiatore si ferma poco e paga di più (a volte anche in anticipo).
La preferenza per affitti a breve termine rivolti ai turisti ha conseguenze su tutto il mercato. È quello che qualcuno chiama effetto Airbnb, dal nome della celebre piattaforma online che per prima ha fornito la possibilità ai comuni cittadini di mettere il proprio bilocale su un mercato potenzialmente mondiale.
Gli affitti di breve termine agiscono sul mercato immobiliare diminuendo l’offerta abitativa di lungo termine e facendo alzare i prezzi.
Dal sindacato degli inquilini che fa capo alla Cgil arriva poi uno spunto di riflessione su una questione che quasi mai compare sul tavolo della discussione e che è anche molto locale. Le banche possiedono numerosi immobili sul territorio, case che finiscono nel patrimonio degli istituti di credito per le dinamiche più disparate ma alle proprietà non interessa metterle a reddito. E così vengono lasciate sfitte, più per disinteresse che per altro.
L’argomento degli affitti, però, non pare essere di particolare interesse per la classe dirigente locale. Di uno studentato in città se ne parla da anni. Solamente ora si è arrivati all’emissione del bando. Se tutto andrà bene, ci vorranno due anni per averlo completato.
E non si può dire che sul fronte turistico, per aumentare l’offerta, si stiano facendo grandi interventi. Vale sempre la pena ricordare che una società privata ha abbandonato il progetto di costruire un albergo nel punto più prestigioso di Marina di Ravenna e il Comune non è stato in grado di far valere nessun peso per evitare che quel lotto di terreno restasse abbandonato da dieci anni.