Sono 489 i cantieri compresi nel secondo stralcio del piano da quasi 119 milioni di euro, approvato dalla Regione Emilia-Romagna, per far fronte ai danni del maltempo di settembre e ottobre 2024. Centinaia di interventi a copertura delle prime spese urgenti già sostenute da enti e strutture operative e ancora ulteriori lavori di ripristino della viabilità comunale e provinciale, nonché del reticolo idrografico danneggiato.
Le risorse messe a disposizione dal Governo – poco più di 60 milioni per il maltempo di settembre e di 59 milioni per quello di ottobre – serviranno per far fronte ai danni causati da eventi che, per due volte in poco meno di un mese, hanno interessato l’intero territorio regionale.
Nel dettaglio, gli interventi sono:
- 168 nel bolognese, con un investimento di oltre 27,6 milioni di euro;
- 26 nel ferrarese, per un importo superiore a 5.6 milioni di euro;
- 62 nella provincia di Forlì-Cesena, con un investimento di circa 5 milioni;
- 35 nel modenese, con risorse pari a quasi 6,7 milioni;
- 23 nel parmense per oltre 2,1 milioni di euro;
- 15 nel piacentino per quasi 2,2 milioni di euro,
- 118 nel ravennate con un investimento di quasi 31 milioni;
- 29 nel reggiano finanziati con circa 6,7 milioni di euro;
- 4 nel riminese per un importo di 322 mila euro;
- A questo link il dettaglio di ogni intervento.
Con ulteriori 23 milioni di euro per il ripristino di servizi essenziali di acqua potabile, rete fognaria e idrica, acquedotti, realizzati da Hera in più province e 260mila euro di acquisti di scorte per i lavori urgenti fatti dall’Agenzia, salgono a circa 110 milioni di euro le risorse complessive a disposizione.
La cospicua mole di lavori vede coinvolti diversi enti: oltre all’Agenzia, che ha in capo 34 interventi del valore di 28 milioni di euro, saranno all’opera anche Comuni e Unioni di Comuni, AiPo, Consorzi di bonifica, Province, gestori di servizi essenziali e Aziende sanitarie.
Nel Piano, oltre alle risorse per i lavori, sono previsti ulteriori finanziamenti per il Contributo di autonoma sistemazione (Cas) già attivo per entrambi gli eventi e un’integrazione di circa 2,8 milioni di euro per alcune opere già finanziate con il primo Piano degli interventi urgenti.
Per tutti gli enti che hanno già sostenuto le spese è possibile fin d’ora chiedere l’erogazione del contributo, mentre per i nuovi interventi il Piano prevede 90 giorni per l’affidamento delle opere e 18 mesi per la conclusione e rendicontazione delle stesse.
Come per tutti i Piani degli interventi urgenti di Protezione civile, anche in questo caso sarà possibile visualizzare online la posizione e lo stato attuazione dei lavori – selezionando quelli connessi agli eventi di settembre e ottobre 2024 – aggiornato dai soggetti attuatori, sul portale della Regione.