Ha consegnato il test per la patente e si è incamminato lungo il corridoio della motorizzazione civile con indifferenza mentre un cavetto da mezzo metro pendeva dai pantaloni. Così è stato scoperto l’ennesimo tentativo di superare la prova scritta ricorrendo ad artigianali sistemi di comunicazione per ottenere suggerimenti dall’esterno della sala d’esame. L’uomo, di nazionalità pakistana, è stato denunciato per induzione in errore di pubblico ufficiale.
L’intervento della squadra di polizia giudiziaria della Stradale è stato richiesto dal direttore della motorizzazione insospettito dal brillante risultato dell’uomo: tre errori (con un massimo di 4 consentiti) su 40 domande ma solamente un mese dopo averne sbagliate 22 su 40 e con gravi problemi di comprensione della lingua italiana.
Sentendosi scoperto l’uomo ha tentato di disfarsi del kit telematico: rinvenuti e sequestrati due telefoni cellulari di cui uno avente il fondo ricoperto da nastro biadesivo per tenerlo incollato alla pelle addominale e l’altro con la funzione blue-tooth ancora in funzione.
