sabato
14 Giugno 2025
Patrimonio culturale

Alla Classense una nuova sala dedicata ai fondi librari di Luigi Rava

Inaugurazione, sabato 10 gennaio, della biblioteca dello statista ravennate che ideò le leggi di tutela del paesaggio e dei beni culturali

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Biblioteca ClassenseDopo un lungo lavoro di catalogazione e restauro di nuovi spazi, l’istituzione della Biblioteca Classense accoglie il lascito composto da migliaia di carte e volumi dello studioso e uomo politico che salvaguardò le pinete ravennati. L’inaugurazione della biblioteca di Luigi Rava, si terrà sabato 10 gennaio, alle 11, nella sala Muratori, con i saluti del Sindaco Fabrizio Matteucci e di Livia Zaccagnini, Presidente dell’Istituzione Biblioteca Classense. Sono previsti, a seguire, gli interventi di Claudia Giuliani, Direttrice dell’Istituzione, di Antonio Patuelli, Presidente della Cassa di Risparmio di Ravenna e dell’Associazione Bancaria Italiana, e di Luigi Lotti, storico e Professore Emerito dell’Università di Firenze.
La nuova sala della Classense ospiterà – dopo diverse vicende e collocazioni provvisorie, in una sede definitiva realizzata con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna – un patrimonio di ventiseimila volumi e opuscoli, un ricco epistolario privato e le carte di studio e di lavoro dell’insigne studioso ravennate, donato alla città dai suoi eredi nel 1939.

 

Luigi ravaLuigi Rava, nato a Ravenna nel 1860 e scomparso a Roma a 78 anni, svolse diversi e importanti ruoli pubblici nell’Italia fra fine Ottocento e i primi decenni del Novecento: studioso, giurista, uomo di Stato e banchiere, fu anche docente di filosofia del diritto e scienze dell’amministrazione presso le Università di Bologna, Siena e Pavia. A 31 anni fu eletto Deputato al Parlamento, rimanendo in carica dal 1891 al 1919. Negli anni ricoprì numerosi incarichi di rilievo: Ministro dell’agricoltura, industria e commercio (1903-05), della pubblica istruzione (1906-09), e delle finanze (1914). Dal 1914 al 1919 ebbe l’incarico di Vicepresidente della Camera dei Deputati. Diventò in seguito Consigliere di Stato (1915-30) e Sindaco di Roma (1920-21). Nel 1920 entrò a far parte del Senato.
Numerose sono le sue pubblicazioni di carattere storico, economico e letterario. È conosciuto come padre delle prime leggi di tutela dell’ambiente e dei beni culturali in Italia, riservando una particolare attenzione alla salvaguardia della pineta ravennate, patrimonio al contempo ambientale e culturale. Esperto di finanza, dal 1892 al 1918, fu Vicepresidente della Cassa di Risparmio di Ravenna, diventandone Presidente nel 1919.

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