Il sermone di venerdì dopo i fatti di Parigi: «Tutti noi sappiamo che chi uccide una persona è come se uccidesse l’intera umanità»

«Dalla moschea di Ravenna, dalla nostra moschea, mandiamo questo messaggio: noi tutti, ma proprio tutti, rifiutiamo e condanniamo ad alta voce la violenza e il crimine di uccidere in qualsiasi parte del mondo, che la vittima sia musulmana o non musulmana e tutti insieme ci rivolgiamo ad Allah chiedendo che la pace e la serenità avvolgano e coprano tutto il mondo, senza distinzione di razza, colore, etnia, fede o appartenenza». Questo è il passaggio finale del sermone che l’Imam ha rivolto ai fedeli della moschea di Ravenna nel corso della preghiera di venerdì, dopo i tragici fatti di Parigi.

Sermone che ogni settimana viene tradotto anche in italiano per fare in modo che tutti i musulmani di Ravenna possano comprenderlo. Ne abbiamo ottenuto una copia in cui è evidente come l’Imam – in linea con le dichiarazioni del portavoce del centro islamico ravennate ai giornali (vedi articoli correlati) – condanni fermamente i fatti di Parigi «per il fatto – citiamo testualmente il sermone – che la nostra religione, la nostra fede, sono contro qualsiasi forma di violenza in qualsiasi modo venga applicata e a prescindere da chi la compie».

«Tutti noi – ha detto il predicatore ai fedeli – siamo figli dello stesso padre, Adamo, e della stessa madre, Eva, e Allah ci ha parlato nel Corano della storia di Abele e Caino e sappiamo che chi uccide una persona è come se avesse ucciso tutta l’umanità». Il sermone prosegue ricordando come l’Islam insegni il rispetto per le donne e anche per gli animali e che «il profeta» non riconosce chi uccide una persona, «anche se la vittima non è un musulmano».

«Tutta l’umanità – termina la predica – è d’accordo sul fatto che uccidere appositamente senza motivo è un crimine, rinnegato da tutte le religioni e da tutte le leggi: anche la nostra religione rinnega questo crimine» e anzi l’Imam termina dicendo ai fedeli che la scomparsa di tutto l’universo con tutto quello che contiene «è meglio accettato da Allah che uccidere una persona innocente».

Solo ieri mattina (vedi sempre articoli correlati), il capogruppo in consiglio comunale del Movimento 5 Stelle, Pietro Vandini, aveva chiesto all’Imam di condannare apertamente e pubblicamente le violenze in Francia.