L’ex assessore regionale alla Sanità e l’ex direttore dell’Ausl Ravenna accusati a vario titolo di falso e concussione con un’altra dirigente
Nell’atto di richiesta di rinvio a giudizio, come riportano diverse agenzie di stampa, si ipotizza che Carradori e Baldassarri si sarebbero mossi per «mantenere le esistenti condizioni contrattuali» e assicurare alle cliniche Gvm «il consolidamento dei guadagni fino a quel momento irregolarmente realizzati» tentando di costringere il legale rappresentante di Hesperia a firmare un rinnovo della convenzione (per la fornitura di prestazioni specialistiche) in cui erano contenute clausole false, come l’attestazione che Villa Torri e Villa Salus avessero rispettato un determinato numero di interventi svolti (mentre non era vero), requisito necessario all’accreditamento.