In manette un 27enne: era il pusher di riferimento del parco Tassinari a Faenza. Faceva le consegne in bicicletta. Denunciata la moglie

Tra pannolini e biberon c’erano cinque grammi di marijuana. Aveva scelto l’armadio in camera da letto, con le cose del figlio nato da un mese, come nascondiglio per la droga da spacciare: i carabinieri di Faenza hanno arrestato un 27enne nigeriano e denunciato la moglie coetanea, entrambi disoccupati. Il giovane, secondo i militari, era diventato il pusher di riferimento nel parco Tassinari di via Cavour con un discreto giro di clienti, testimoniato dai numerosi cellulari che l’uomo aveva addosso al momento del fermo e che continuavano a suonare senza interruzione.

L’operazione dell’Arma, compiuta dagli uomini della compagnia di Faenza, è scattata nella tarda serata di ieri, 20 gennaio. Dopo le segnalazioni dei residenti nei dintorni del parco per un insolito via vai negli spazi verdi, i carabinieri si sono resi conto che l’uomo faceva la spola tra il parco e un condominio di via Matteotti. E così quando l’hanno visto uscire di casa l’hanno fermato: addosso 120 grammi di marijuana e 55 euro in contanti. Quando sono entrati in casa per la perquisizione la coppia ha cercato di convincere i militari a desistere proprio per la presenza di un bambino piccolo.

Dalle verifiche al casellario centrale di Roma si è appurato che l’uomo risulta avere cinque alias con precedenti condanne per stupefacenti. Nella mattinata odierna, dopo la convalida dell’arresto, il giudice ha stabilito che fino al giorno del processo fissato per il 4 marzo il 27enne dovrà restare ai domiciliari.