Il Deserto Rosso di Adriano Zanni I suoi scatti in mostra in centro a Ravenna

Inaugura nel weekend la prima mostra in città del fotografo Adriano Zanni, dal titolo Red desert Chronicles (Postcard from Ravenna).
La prima inaugurazione sabato 7 febbraio alle 18 alla Galleria Mirada prevede un incontro con l’artista intervistato da Stefano Bon. Il giorno dopo, l’8 febbraio, si replicherà al Fargo alla stessa ora, con un incontro pubblico che vedrà presenti Onga (editore del libro) e Lorenzo Donati a seguire Dj set by Onga (Boring Machines).

Zanni è un fotografo e collezionista di suoni difficilmente riconducibile alla scuola ravennate: interessato al setaccio del territorio, alla sua documentazione, è però fortemente attratto dalle potenzialità narrative del lavoro fotografico. Così il suo blog su ilpost.it più che rappresentare impone un punto di vista, tratteggia interpretazioni. E la sua presenza settimanale sulle pagine di Ravenna & Dintorni (con foto tratte dal suo blog su questo sito) ha una vocazione che mette insieme fotografia e vignetta, racconto brevissimo e poesia visiva.

Le due mostre espongono una serie di scatti pubblicati in un’edizione recente, che costituiscono la summa di questa propensione. Il capolavoro di Antonioni rimane sullo sfondo di una visione concentrata sulle reliquie di un tempo e denuncia le mutazioni avvenute in questi decenni, le ferite lasciate aperte dalla selvaggia industrializzazione degli anni ’60, nella ricerca di ciò che resta delle atmosfere descritte dal regista di Ferrara.

Le immagini e le suggestioni che ne scaturiscono diventano parte del lavoro fotografico realizzato per l’etichetta discografica Boring Machines. In Red Desert Chronicles (Postcards from Ravenna) ci sono 10 anni della vita di Adriano Zanni, delle sue visioni e del suo amore per i luoghi ritratti. Un personale tentativo di rendere omaggio a uno dei più grandi narratori cinematografici di sempre.

Nato a Ravenna nel 1964, lo stesso anno di Deserto Rosso, Adriano Zanni fa i conti ogni giorno con il petrolchimico, le piallasse, le banchine del porto e le deserte spiagge invernali. L’amore per la pellicola e per i luoghi nei quali è ambientata, lo hanno spinto a iniziare una ricerca sonora basata su registrazioni ambientali (Field Recordings), effettuate nelle location originali del film. L’assemblaggio e la manipolazione elettronica di queste registrazioni è sfociata nel 2008, nella pubblicazione di un cd intitolato “Piallassa (Red Desert Chronicles)” sempre per Boring Machines. Ma il progetto di ricerca non si è esaurito con la pubblicazione del cd e si è trasformato nel progetto fotografico presentato in mostra.

Sarà possibile visitare la mostra dal 7 febbraio al 1 marzo alla Galleria Mirada e all Fargo nei seguenti orari:

Galleria Mirada via Mazzini n. 83, Ravenna
mercoledì dalle 10:00 alle 13:00, dal venerdì alla domenica dalle 15:00 alle 19:00 (altri orari su appuntamento);

Fargo via G. Rossi 17, Ravenna
dal lunedì al sabato dalle 08:00 alle 02:00, domenica dalle 17:00 – 02:00.

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