La polizia scorta il convoglio fino a S. Eufemia. 2mila euro di multa
Il convoglio era costituito da un autocarro con semirimorchio dove era ospitato un “pezzo meccanico” di grandi dimensioni e di peso rilevante, un autocarro di scorta e un caravan. Tutti i mezzi sono di una azienda pugliese abilitata a tali attività e il convoglio stava effettuando il trasporto verso la Puglia.
Da una attenta verifica dell’autorizzazione necessaria, rilasciata dal prefetto di Taranto per lo svolgimento dei servizi di scorta, tutti i mezzi impiegati risultavano in regola con le prescrizioni mentre il conducente del mezzo carico del “trasporto cccezionale” non è risultato abilitato alla guida di questi veicoli.
Da un’ulteriore verifica realizzata insieme ai colleghi pugliesi, i poliziotti hanno potuto accertare che a quel conducente era stato rilasciato l’attestato di abilitazione ma, dal 2013, non si era mai presentato per l’obbligatorio rinnovo.
Tutto il convoglio per il trasporto del carico “eccezionale” è stato così scortato della pattuglia della Polstrada fino all’area di servizio “Bevano” (area idonea al caso), dove è stato intimato al responsabile di attendere l’arrivo di un soggetto idoneo e abilitato al trasporto.
Al termine sono state verbalizzate e contestate violazioni per 2mila euro.