Il 27enne arrestato con il sospetto di essere pronto ad arruolarsi viveva di spaccio. Denunciato per maltrattamenti dalla moglie

Il 27enne tunisino arrestato dalla polizia ieri sera, 21 aprile, a Ravenna con il sospetto di essere un foreign fighter dell’Isis pronto a partire per raggiungere la Siria e arruolarsi nell’esercito del Califfato era arrivato in Italia nel 2011, sbarcato a Lampedusa dalla Tunisia. La notizia è un’esclusiva riportata dal sito internet di Servizio Pubblico, la trasmissione di La7 condotta da Michele Santoro. Nei quattro anni trascorsi in Italia, sempre secondo quanto ricostruito dalla redazione del programma televisivo, non era riuscito a trovare un lavoro fisso: per sopravvivere, come confermato anche dalla Digos coordinata dalla procura di Bologna nelle indagini, spacciava droga. Ed era infatti finito in un controllo sui lidi per spaccio. Nell’ultimo periodo frequentava spesso le moschee di Ravenna e Milano. In quest’ultima era andato anche a incontrare l’imam per chiedere un finanziamento economico in vista della partenza: in marzo aveva già comprato un biglietto aereo di sola andata da Bergamo alla Turchia da dove poi si sarebbe mosso per raggiungere la Siria. La partenza non è stata possibile per un intoppo burocratico con il passaporto.