La famiglia del bambino ucciso da un pirata prepara una maxi causa civile. E intanto scende in piazza per il reato di omicidio stradale
Per questo motivo l’avvocato della famiglia Lasorsa sta preparando una maxicausa civile per chiedere l’intervento dell’Uci, l’ufficio centrale che si fa carico delle assicurazioni estere non in grado di far fronte agli impegni. «Chiederemo ogni tipo di danno – ha dichiarato l’avvocato al Corriere Romagna – da quelli morali fino a quelli per tutti gli eredi…».
Ma il risarcimento è l’ultimo dei problemi della mamma di Gionatan, Fabiola Solito, che nel pomeriggio di ieri (martedì 21 aprile) era in piazza del Popolo per chiedere l’introduzione del reato di omicidio stradale (un mese dopo l’ultima volta) con uno striscione con la foto di Gionatan e insieme a una ventina di persone, tra cui la sorella e la madre (che tra l’altro oltre al nipotino ha perso in un incidente stradale anche un figlio, lo zio di Gionatan, pochi mesi dopo). A testimoniare l’appoggio dell’Amministrazione c’era l’assessore alla Sicurezza Martina Monti, mentre il sindaco Fabrizio Matteucci sui social network ribadiva la propria posizione: «Io sono favorevole alla proposta di Legge che prevede un nuovo reato: l’omicidio stradale. Spero che il Parlamento proceda in questo senso».
In piazza anche la nonna di Diego Baldini, il bambino di 9 anni che morì nel 2005 investito sulle strisce pedonali in via Suzzi, sempre a Ravenna.