La stagione del mare non è ancora iniziata a pieno ma i weekend primaverili hanno messo in moto i lidi ravennati e il mercato dello spaccio si sta organizzando di conseguenza per rispondere alla maggiore domanda: nel lungo weekend del Primo Maggio i carabinieri hanno arrestato tre spacciatori tra Marina di Ravenna e Lido Adriano.
Il finesettimana antidroga è iniziato nella tarda serata di giovedì 30 aprile. L’arrestato, un 25enne cittadino marocchino in Italia senza fissa dimora, era già un volto noto ai militari per i movimenti e le frequentazioni: non a caso era già stato controllato in compagnia di altri pusher tratti in arresto solo poche settimane fa. Una pattuglia di Lido Adriano ha notato che il giovane si è infilato in una macchina che aveva percorso ripetutamente il tratto di viale Petrarca come se stesse aspettando il momento buono per avvicinare qualcuno: giusto il tempo necessario per una stretta di mano ed è sceso allontanandosi in direzione opposta alla vettura. I carabinieri hanno fermato sia spacciatore che acquirente; il pusher aveva appena infilato in tasca i 70 euro euro provento del traffico illecito, nella macchina, guidata da una cittadina italiana originaria di Rimini classe ’85, le due bustine di eroina. Ad esito del riscontro entrambi sono stati accompagnati in Caserma e la donna ha confermato di aver acquistato, anche in passato, lo stupefacente con quelle modalità; così l’acquirente è stata segnalata alla Prefettura per i provvedimenti previsti, mentre il pusher è stato dichiarato in arresto e condotto in camera di sicurezza in attesa del rito direttissimo che si è celebrato nella mattinata del 2 maggio e conclusosi con la condanna a un anno e due mesi, più il divieto di dimora nella provincia di Ravenna.
Al mattino in tribunale la condanna del marocchino, la sera stessa altri due arresti per spaccio a Marina di Ravenna. Verso le 21 un 24enne di Faenza residente a Lugo è stato sorpreso con quasi 15 grammi di cocaina e 6 grammi di marijuana. Nelle tasche ancora i soldi stropicciati rimediati in serata, ben 555 euro; dalla perquisizione domiciliare sono stati rinvenuti un bilancino elettronico ed altro materiale per il confezionamento delle dosi da cedere. Ai domiciliari in attesa del rito direttissimo. Per arrivare a questo arresto era stato fermato precedentemente un altro ragazzo che interrogato sullo spinello in suo possesso ha confessato tutto. Stessa reazione avuta da un 19enne di Bologna, sorpreso a fumare marijuana ed anch’egli segnalato alla prefettura. Da lui si è arrivati all’arresto di un altro lughese 19enne, sorpreso con poche dosi di hashish da cedere.