Scritte sui manifesti appesi in città e feci sulle vetrine della sede elettorale della Lega Nord. A Faenza si scalda il clima in vista della tornata elettorale in programma per il 31 maggio quando si eleggerà il sindaco e il consiglio comunale. «Tutto questo ci conferma che siamo sulla strada giusta e che facciamo paura a chi ha paura del cambiamento – commenta Gabriele Padovani, candidato sindaco del Carroccio, attraverso una nota scritta inviata alla stampa –. Non arretreremo di un passo, continueremo a stare in mezzo alla gente a spiegare come vogliamo cambiare Faenza, continueremo ad attaccare i nostri manifesti, puliremo le nostre vetrine».
Gli episodi, documentati da alcune foto scattate dagli stessi militanti leghisti, sarebbero accaduti durante la notte approfittando del buio per passare inosservati: «Nell’avvicinarsi al giorno del voto, al giorno che porterà un vero cambiamento a Faenza, entrano in azione i soliti imbecilli che passano le loro giornate ad orchestrare azioni indegne per una città come la nostra. La notte, quando nessuno li vede, senza mai metterci la faccia, incapaci di un reale confronto, si divertono ad imbrattare manifesti elettorali o le sede del comitato elettorale che supporta la mia candidatura».
Padovani parla con il tono di chi è fermamente convinto che i risultati delle urne gli daranno ragione: «Qualcuno ha capito che con un’amministrazione non accondiscendente come l’attuale ha i giorni contati. Chi ci contrasta con questi mezzi, da codardo, da vigliacco, sappia che non fa che darci più forza. Quando sarò sindaco queste zecche verranno stanate e avranno una vita difficile, perché noi vogliamo una Faenza diversa, sicura, pulita e non c’è posto per certi soggetti».
