La vittima sulla Naviglio si chiamava Andrea Strani
L’uomo abitava insieme al padre anziano appena fuori il centro abitato di Sant’Alberto, dove non era molto conosciuto, nonostante i suoi genitori abbiano gestito per anni il Tabacchi vicino al centro sportivo. Non era sposato e non aveva figli, lavorava al polo chimico di Ravenna.
Analizzando la dinamica dell’incidente, pare che dopo aver perso il controllo ed essere scivolato sull’asfalto con la propria moto, fatale gli sia stato, nonostante il casco, l’aver sbattuto con la testa contro un furgone che stava sopraggiungendo dalla direzione opposta.
Nello stesso punto era morto poche settimane fa un altro motociclista, Ermes Masetti, 46enne di Russi.