La Lega Nord in consiglio comunale a Ravenna propone nuove telecamere di videosorveglianza per migliorare la sicurezza di piazza San Francesco, il Pd è l’unico a votare contro bocciando la proposta con un consigliere che motiva il voto dicendo che non servono le telecamere dopo l’apertura della pasticceria e due settimane dopo un dipendente di quel bar viene aggredito e pestato da tre persone davanti alle vetrine del locale riportando una prognosi di dieci giorni. È il riassunto per sommi capi di quanto accaduto tra il 14 maggio e l’altro ieri.
«Per il Pd ha dichiarato il voto contrario Alessandro Barattoni affermando che alla luce del recente miglioramento della situazione, legato a nuove iniziative pubbliche, non pare per ora necessario tale intervento, pur senza escluderlo a priori». Così recitava il comunicato stampa ufficiale diramato dal Comune di Ravenna il 15 maggio scorso a resoconto di quanto accaduto il giorno precedente a Palazzo Merlato. L’ordine del giorno è stato respinto con il voto contrario del Pd; astenuti Sel e fedsinistra; favorevoli Lega Nord, Forza Italia, Ncd, M5s, Pri, Idv.
A presentare l’Odg per il Carroccio era stato il capogruppo e unico consigliere Paolo Guerra, sottolineanto come «nonostante la situazione di piazza San Francesco sia migliorata dopo l’apertura di un pubblico esercizio che richiama molte persone – si legge ancora dalla nota del Comune –, si continuino a verificare comunque situazioni di degrado il cui contrasto può essere favorito dall’installazione di telecamere, così come si è fatto in altre aree della città e limitrofe».
La notizia dell’aggressione al caposala della pasticceria Palumbo è riportata sull’edizione odierna de Il Resto del Carlino. Verso le 20.30 del 26 maggio si sarebbe svolto in realtà l’epilogo di uno screzio iniziato il giorno prima quando il personale aveva allontanato un giovane che stava importunando le bariste. L’indomani sarebbe tornato con altri amici urlando contro il locale e il dipendente sarebbe uscito per chiarire la situazione ritrovandosi, secondo la sua versione riportata dal quotidiano, accerchiato e pestato con calci e pugni riportando ferite alla testa e un polso slogato.
Torna, ovviamente, a farsi sentire il consigliere leghista Guerra: «Fra i tanti problemi di sicurezza che affliggono la nostra città quello della zona dantesca e di piazza San Francesco è esemplificativo delle lacune e delle mancanze di questa amministrazione. È dello scorso anno l’interrogazione da me presentata al riguardo del degrado sull’intera piazza e della permanenza ingiustificata di persone che bivaccano, sporcano, orinano sui muri di uno degli scorci più belli d’Italia. E poi spacciatori e, qualche settimana fa, venditori abusivi davanti alle spoglie del sommo Poeta. Propongo a febbraio 2015 e discuto il 14 maggio scorso sull’allestimento di telecamere di sorveglianza. La mia proposta, non gridata, è stata respinta con il voto contrario del solo Pd. Cosa hanno avuto il coraggio di rispondermi i consiglieri del Pd e non l’assessore alla Sicurezza che neppure c’era durante il dibattito? Dopo l’insediamento di una attività commerciale e per quanto fatto dall’Amministrazione l’area è ora sotto controllo e non richiede nulla. Sono davvero allibito come il ravennate medio continui a dare seguito a questa Amministrazione e di come certe proposte e discussioni nascano all’interno di Palazzo Merlato e muoiano nella Segreteria del Partito Democratico».



