Fuga dall’incidente, 4 mesi e 15 giorni di condanna al prete sostituto di Desio

Secondo la polizia stradale causò la caduta di un 17enne in scooter Per padre Gandolfi pena convertita in 33.750 euro e sospesa

Al volante di una Fiat Punto grigia avrebbe causato la caduta di un 17enne in scooter poi allontanandosi dal luogo dell’incidente in via Sant’Alberto a Ravenna: con questa accusa il tribunale ha emesso un decreto penale di condanna a 4 mesi e 15 giorni di reclusione (pena convertita in 33.750 euro e sospesa) per padre Pietro Gandolfi, il prete che al tempo dell’incidente (12 aprile 2014) aveva da poco preso la guida della parrocchia di Casalborsetti sostituendo don Giovanni Desio dopo l’arresto (nei giorni scorsi la condanna a dieci anni e otto mesi per abusi sessuali su minori).

Si apprende la notizia dalle pagine de La Voce di Romagna in edicola oggi, 5 giugno: secondo la richiesta della procura (basata sui rilievi della polizia stradale) padre Gandolfi deve rispondere dell’articolo 189 del codice della strada per non aver prestato soccorso nella circostanza dell’incidente. Alcune ore dopo l’episodio il parroco (che nel frattempo aveva fatto un passaggio in ospedale dove aveva incontrato il padre del giovane ferito) si presentò alle forze dell’ordine per chiarire la sua posizione. La difesa (avvocato Enrico Maria Saviotti) sostiene che sullo scooter del giovane non vi siano segni riconducibili alla vettura e manchi uniformità nelle testimonianze raccolte. Potrà ora presentare ricorso contro il decreto per discutere nel merito la vicenda.

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