Settimane da incubo per i dipendenti della Palumbo: dall’urina sulla serranda agli insulti. Carabinieri al lavoro per individuare il secondo uomo
La trafila di casi, tutti denunciati ai carabinieri, davano il contorno di una condotta che non si poteva più circoscrivere soltanto alla minacce, alle ingiurie, alle lesioni e alle molestie, ma che via via stava integrando tutti gli aspetti punibili con l’accusa di stalking. Questo perché gli atteggiamenti dei soggetti erano divenuti ostili al punto da incutere ansia e timore nei dipendenti del bar anche solo per recarsi a lavoro.
L’ultimo episodio che ha portato alle manette è accaduto nella serata di ieri. I militari del nucleo operativo e radiomobile sono stati contattati ancora una volta, tramite centrale operativa, dal gestore del bar. Il 45enne si era recato al bar, in orario di chiusura a dar fastidio ai presenti; resosi conto che aveva catturato le attenzioni del proprietario e del gestore del locale, al loro indirizzo ha rivolto inequivocabili gesti di minaccia. Inizialmente sul posto è intervenuta una pattuglia della guardia di finanza; poi l’insieme di tutte le denunce raccolte dai carabinieri e degli elementi a carico del soggetto fermato ha portato il nucleo operativo e radiomobile ad accompagnare l’uomo in caserma e infine a trarlo in arresto. L’uomo è stato inizialmente trattenuto in camera di sicurezza e poi portato in carcere in attesa della convalida.
Il 14 maggio scorso la Lega Nord in consiglio comunale a Ravenna aveva proposto nuove telecamere di videosorveglianza per migliorare la sicurezza di piazza San Francesco, il Pd è stato l’unico a votare contro bocciando la proposta con un consigliere che ha motivato il voto dicendo che non servono le telecamere dopo l’apertura della pasticceria.