«Le Poste dimostrino il rispetto delle regole per la chiusura a Filetto»

La diffida del sindaco: entro 15 giorni chiede una risposta sulla reale esistenza dei criteri che consentano la razionalizzazione 

La decisione di Poste Italiane di chiudere l’ufficio postale di Filetto e ridurre gli orari di apertura di quelli di Savarna e Santerno è conforme ai criteri di legge che definiscono le razionalizzazioni? È la domanda che il sindaco di Ravenna, Fabrizio Matteucci, rivolge alla direttrice provinciale delle Poste, Roberta Iacovozzi, tramite una lettera inviata il 7 agosto: «Sono con la presente ad invitare e diffidare Poste Italiane a trasmettere entro e non oltre 15 giorni dal ricevimento della presente una nota di dettaglio nella quale sia puntualmente indicato il rispetto dei criteri sopra indicati, avuto particolare riguardo al criterio per la distribuzione degli uffici postali, costituito della distanza massima di accessibilità al servizio, espressa in km percorsi dall’utente per recarsi al presidio più vicino».

La riorganizzazione dei tre uffici postali citati è programmata a partire dal 7 settembre e per le Poste è considerata una decisione definitiva. Ma il primo cittadino ha ingaggiato una battaglia per salvare la presenza delle poste nel forese. Partendo da una critica di metodo: «Sino ad ora le amministrazioni locali di Ravenna hanno avuto modo di accedere ad un effettivo tavolo di confronto con Poste Italiane in merito alla prevista soppressione dello sportello postale».

E poi entra nel merito: «L’esigenza di una verifica, di un confronto sui dati, in particolare quelli relativi alla distanza degli uffici postali rispetto alla popolazione residente, deve tenere conto delle ragionevoli esigenze degli utenti e delle loro caratteristiche. Poste Italiane ha utilizzato i dati relativi alla popolazione legale del censimento 2001. Tra il censimento del 2001 e quello del 2011 il quadro, sia quantitativo che qualitativo della popolazione, risulta significativamente mutato, in particolare in Emilia-Romagna. Ciò rende evidente come non sia corretta la scelta di Poste Italiane di utilizzare un censimento ormai fortemente datato. Il riferimento in particolare alla popolazione anziana è importante in quanto rappresenta la fascia di utenza più interessata all’utilizzo dei servizi postali. Nel territorio comunale la percentuale di over 65 sulla popolazione residente è aumentata del 17 percento in dieci anni».

In ogni caso vanno introdotti sistemi alternativi, ne è convinto Matteucci: «Poste Italiane ha affermato di voler garantire, prioritariamente nelle aree dove cesserà l’operatività degli uffici periferici, l’attivazione del servizio di “postino telematico”. Con la presente sono quindi, in ogni caso, ad invitare e diffidare Poste Italiane affinché, prima dell’eventuale chiusura di sportelli, che noi non condividiamo, voglia organizzare incontri formativi per presentare alla popolazione residente i servizi sostitutivi, dimostrarne la piena funzionalità ed efficacia. In particolare, la funzionalità di immediata piena fruibilità dei servizi sostitutivi deve considerarsi condizione essenziale per la prevista chiusura, quand’anche quest’ultima risultasse possibile in base alla normativa vigente».

EROSANTEROS POLIS BILLBOARD 15 04 – 12 05 24
CENTRALE LATTE CESENA BILLB LATTE 25 04 – 01 05 24
CONAD INSTAGRAM BILLB 01 01 – 31 12 24